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Finalmente il 4x4 che mancava
(Dal Magazine Auto e Fuoristrada)
È arrivato, finalmente, il 4x4 che mancava. Un veicolo adatto ai percorsi fuoristrada che riesce a conservare appieno il suo Dna sportivo.
È l’Alfa Romeo 156 Crosswagon Q4, il modello della Casa del biscione tanto atteso dagli amanti dell’off-road, per poter esprimere tutta la sportività del marchio anche al di fuori di strade e piste.
Una specie di ritorno al passato quando, una dozzina d’anni fa, il logo Q4 (Q sta per quadrifoglio) fu visto per la prima volta sull’Alfa 155 che in versione sportiva trionfò con Nicola Larini e Alessandro Nannini nel DTM, il campionato tedesco per vetture turismo. Una sigla fortunata che ora rispunta sulle due nuove ”integrali” nate ad Arese sul successo ottenuto dalla 156: il già esistente modello Sportwagon con l’aggiunta della trazione integrale permanente e il modello Crosswagon, ideato apposta per i percorsi fuoristrada.
Ha un'altezza superiore da terra (6 centimetri e mezzo), adatti angoli d’attacco e d’uscita, paraurti ridisegnati con inserti metallici centrali a funzione protettiva, minigonne laterali e pneumatici specifici All Season. Una 156 sportwagon quindi, ma in formato campestre, con grandi ruote da 17” (225-55R Scorpion) che la Pirelli ha studiato appositamente per essere usate in tutte le stagioni. Una mescola particolare che consente alla Crosswagon di percorrere veloci autostrade e fondi melmosi o innevati senza perdere aderenza e grip.
Il cuore pulsante della new-entry dell’Alfa è il già collaudato e potente 4 cilindri in linea di 1.900 cc, il turbo diesel common rail Multijet da 150 cavalli, felicemente abbinato a un favoloso cambio meccanico a 6 marce d’impostazione prettamente sportiva. Insomma una vettura dalle grandi soddisfazioni, che unisce il classico sprint delle vetture targate Alfa Romeo a grandi doti fuoristradistiche.
Ce ne siamo resi conto, onestamente increduli prima del test-drive in Costa Smeralda, su un percorso fuoristrada che tagliava in mezzo a una fitta vegetazione due strade provinciali in direzione Olbia-Arzachena-Tempio Pausania. Ci siamo trovati di fronte dapprima delle buche niente male, perfettamente ammortizzate dalla Crosswagon, e poi un lunghissimo tratto sterrato (tra i 4 e 5 km, tra gli stazzi Spridda e Sarra Luchia, in prossimità di Sant’Antonio di Gallura) con qualche avvallamento e tratti a dorso di mulo.
Un comportamento da dieci e lode, senza alcun sbandamento o sussulto di troppo, alla ragguardevole velocità raggiunta di 120 km orari. Non contenti, abbiamo deciso di frenare di colpo, come se trovassimo all’improvviso, dopo una curva, un gregge di pecore in attraversamento. Ebbene, l’Abs installato sulla 156 Cw Q4 (un Bosch 5.7, con 4 sensori attivi e una centralina idraulica a 12 elettrovalvole) è entrato fulmineamente in azione arrestando il veicolo in uno spazio veramente ridotto, senza la ben che minima deviazione o sbandamento. E ciò grazie anche all’Ebd che suddivide l’azione frenante sulle 4 ruote in modo da impedirne il blocco e garantire, anche in situazioni di poca aderenza come in questo caso, il pieno controllo della vettura.
Sul resto del percorso, asfaltato, fatto di curve aperte e veloci in discesa, e strette in salita, l’Alfa Cw ha messo in mostra tutto il suo potenziale: massima linearità e precisione nella risposta dello sterzo e una grande tenuta di strada, come dimostra il grande potere autoallineante della vettura, anche in condizioni al limite, ad alta velocità e nel misto stretto. Ciò deriva dalla cura Alfa per le sospensioni, rivisitate ad hoc per la Cw: anteriori a quadrilatero alto e posteriori Mc Pherson, con aste trasversali a lunghezza differenziata, per una maggiore capacità di assorbimento delle asperità stradali, tipiche di un percorso off-road.
Il fiore all’occhiello della trazione è rappresentato dal differenziale centrale autobloccante Torsen C di ultima generazione (tre in tutto i differenziali, con ripartitore di coppia sbilanciato sull’asse posteriore ”58/42”), che assicura ancora più precisione e rapidità d’intervento, proprio per il carattere sportivo Alfa Romeo. Caratteristiche ben supportate dal motore Multijet, oggetto di diversi interventi tecnici per aumentare le prestazioni, la coppia motrice ai bassi regimi e la riduzione di vibrazioni e rumori.
Disegnato dal Centro Stile di Arese, il nuovo modello ha l’inconfondibile linea Alfa Romeo, caratterizzata da un forte concetto di versatilità. La nuova 156 coniuga infatti, perfettamente integrate, le performance di un Suv con il piacere di guida e le caratteristiche di maneggevolezza di una sportiva del Biscione, mettendo nel contempo a disposizione un abitacolo versatile e funzionale caratteristico di una station-wagon. Armonia di linee, sobrietà e compattezza sono le peculiarità stilistiche della Crosswagon, diventata una vettura ”multistrada” per le più svariate esigenze.
La si può acquistare in tre allestimenti (Progression, Distinctive e Luxury), 9 colori di carrozzeria e 4 d’interni; i rivestimenti in Alfatex, pelle o pelle ”Pieno fiore”. A livello motore il 1.9 Multijet è l’unico disponibile, mentre sarebbe stato molto interessante anche un propulsore a benzina.
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