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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Anfortas Inserito il - 28/03/2011 : 10:22:42
con l'incognita VW

Se non fosse stato per il sole24Ore sarebbe passato sotto silenzio..

http://www.motori24.ilsole24ore.com/D-epoca/2011/03/alfa-romeo-fiat.php
riporto sotto

IMHO
Mi sembra un articolo molto equilibrato... al di fuori dei soliti luoghi comuni con dei giusti interrogativi finali.

25 marzo 2011

Fiat-Alfa:
nozze d'argento con l'incognita Vw
Le voci di cessione al gruppo tedesco suscitano incertezze e polemiche tra gli appassionati
di Vittorio Falzoni Gallerani
Quest'anno, nel tardo autunno, ricorreranno i venticinque anni dall'acquisto dell'Alfa Romeo da parte del Gruppo Fiat; ne parliamo ora, con qualche mese di anticipo, perchè da un po' si fanno sempre più insistenti, malgrado le puntuali smentite di Sergio Marchionne, le voci di un passaggio del marchio milanese nel Gruppo VW, suscitando tra gli appassionati le stesse incertezze e polemiche di allora.

Le ragioni per il passaggio di mano erano valide allora come lo sono oggi anche se i motivi appaiono diversi: quello che, a nostro giudizio, oggi come allora crea perplessità è semmai l'atteggiamento del possibile acquirente; spieghiamo perchè dopo una piccola premessa.
Nel 1986, già da alcuni anni la Finmeccanica, proprietaria dell'Alfa Romeo, si dibatteva in problemi di bilancio sempre più gravi e sempre più difficilmente ripianabili dallo Stato a causa delle nuove leggi comunitarie che considerano giustamente questi aiuti come distorsivi della concorrenza.

Sul piano dei modelli queste difficoltà finanziarie avevano già avuto un loro peso con l'adesione, nell'impossibilità di sviluppare autonomamente una nuova ammiraglia, al progetto 4 a trazione anteriore che darà poi origine alla Alfa Romeo164 (oltre che alla Lancia Thema, alla Fiat Croma ed alla Saab 9000); la nuova 75 del 1985, inoltre, pur potendosi considerare a buon titolo l'ultima vera Alfa Romeo e pur essendo un ottimo prodotto, non è altro che una Nuova Giulietta (1977) ricarrozzata in maniera, oltretutto, non degna dell'eccellente meccanica sottostante.
Ciò che è accaduto negli anni a seguire è noto anche se conviene ricordarlo: le Alfa Romeo sono state sviluppate (salvo qualche modello a tiratura limitata) su pianali Fiat dalle quali si sono differenziate solo nei motori (a volte solo nelle testate) e qualche volta nelle sospensioni.

I risultati industriali e commerciali sono stati una progressiva diminuzione della domanda e quindi della produzione, l'accantonamento dello splendido motore dell'Alfa 33 e la chiusura dello stabilimento di Arese. E meno male che in questi venticinque anni quasi tutte le Alfa Romeo presentate sono molto riuscite stilisticamente, con le clamorose eccezioni di 155 e 146, perchè in caso contrario siamo propensi a credere che, tra lacune di finitura, avvilente trazione anteriore anche su vetture sportive e potenti (vedi, per esempio, GTV e 166 V6) ed inspiegabili errori progettuali come l'eccesso di peso della famiglia 159/Brera, le vendite si sarebbero potute azzerare.

Oggi, non potendo pensare di vestire con il marchio Alfa Romeo pianali Chrysler (come si farà con le Lancia), il top management del Gruppo sa, al di là delle dichiarazioni ufficiali, che la dismissione di questo marchio gli porterebbe solo vantaggi mentre, se quello che concretamente accadrà è ciò che si prevede, confermiamo che le preoccupazioni degli appassionati sono le stesse di un quarto di secolo fa quando si sarebbe preferito per la futura media Alfa il pianale della Ford Sierra a trazione posteriore piuttosto che quello della Fiat Tempra come poi è avvenuto (comprese la portiere).

Il Gruppo VW di cui oggi si vocifera come probabile acquirente (nei fatti ancora comandato dal Dr. Ing. Ferdinand Piech, il più attivo collezionista di marchi della storia dell'auto) sarebbe certamente felice di aggiungere una stella così luminosa al proprio firmamento essendo ben consapevole che l'impatto emotivo del Marchio Alfa Romeo nei cuori degli automobilisti è, nonostante tutto, ancora tra i più forti al mondo.

Ma, dal punto di vista della gamma modelli cosa dobbiamo aspettarci!? Temiamo che le rinascite di una Duetto, di una Giulia SS, di un'Alfetta, di una 75 V6 o, più banalmente, di una 33 Quadrifoglio Verde non siano neppure ipotizzabili viste le sinergie spinte messe in atto dal colosso tedesco; sinergie di fonte alle quali la Fiat impallidisce: che ne direste di una Mito/A1? Di una 159/Passat o di una 166/Superb? C'è di che inorridire e non perchè, ovviamente, queste vetture tedesche o ceche non siano di qualità (al contrario sono tra le migliori al mondo) ma perchè il nume tutelare Piech ha già ampiamente dimostrato di saper cogliere mai l'essenza dei marchi che acquisisce.

Come spiegare diversamente le Bentley/VW Phaeton, le Lamborghini 4WD o le Porsche Diesel?
Secondo noi esiste un'altra via ai successi commerciali che passa attraverso la propria tradizione e speriamo che, chiunque acquisisca il nostro amato Biscione, faccia tesoro di questa teoria guardando magari a Monaco di Baviera dove, su una vettura delle dimensioni di una Golf si innesta incuranti un bel motore a sei cilindri in linea ed un bel differenziale posteriore per la gioia di tutti coloro che amano guidare e lo sanno fare: gli stessi che non desiderano altro, da anni, che poter acquistare un'Alfa con queste caratteristiche, vale a dire come è stata per i suoi primi 75 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Anfortas Inserito il - 28/03/2011 : 17:23:21
La mia opinione la sapete...

Basterebbe un po' di coraggio... e di inventiva..

alfamax Inserito il - 28/03/2011 : 15:06:06
L'articolo dice che, nonostante una buona qualità di modelli, le vendite si sono ridotte sempre più.
Allora, basterebbe costruire vere Alfa, e con il tempo (neanche tanto) recuperare i maggiori costi. Ma possibile che non si capisca una cosa tanto semplice?
Non ricordo chi diceva che sono venditori di formaggini
alfamax Inserito il - 28/03/2011 : 14:55:58
Ammettiamo che per l'Alfa non c'è futuro, intendo come vera Alfa.
gdelta Inserito il - 28/03/2011 : 10:50:57
Che dire... lo condivido pienamente.. le stesse perplessità che ho già manifestato in passato, cosa aspettarsi da una alfa in VW, oltre, ad una azione commerciale forte?

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