Il Museo di Arese dell'Alfa Romeo organizza per sabato 29 ottobre un evento speciale: dalle 18.00 alle 24.00, quando normalmente la struttura è chiusa, sarà possibile visitare la collezione a luci spente.
Il concetto di "restomod" è davvero molto vario e passa dal semplice tuning di vetture storiche alla creazione di auto completamente nuove che si ispirano nelle forme e nella filosofia costruttiva al modello originale. A questa seconda categoria, quella del restomod evoluto al massimo, appartiene una giovane realtà italiana che si prepara a produrre due auto sportive ispirate alla mitica Alfa Romeo Giulia GT del 1963.
Saranno state forse le rimostranze di chi, sulla stampa o attraverso i social media, ha notato l’Audi A6 utilizzata in prima battuta o l’ironia di chi ha subito sottolineato l’incongruenza del suo impiego di una berlina tedesca nel momento in cui varava un dicastero intitolato proprio al made in Italy, ma oggi Giorgia Meloni si è presentata a bordo di un’Alfa Romeo Giulia. La neopremier – che preferisce viaggiare a lato del guidatore, e non sul divanetto posteriore - è arrivata così alla cerimonia d’insediamento a bordo di un esemplare della berlina prodotta a Cassino, di colore grigio Stromboli e munita delle due bandiere istituzionali, il tricolore da un lato, lo stemma della Repubblica dall’altro.
Sul fatto che si chiamerà davvero Alfa Romeo Brennero ci sono ancora dubbi e solo il tempo ci darà risposte certe, quello che sappiamo è che il prossimo SUV del Biscione sarà una vera rivoluzione per il brand. Non tanto per le forme (anche se potrebbero essere diverse dall'attuale gamma, ma ci arriveremo) o per il segmento di appartenenza - sarà un SUV di "piccolo" - quanto per la scelta delle motorizzazioni.
In questa sezione abbiamo raccolto alcuni video che possono aiutarci a conoscere il nuovo Suv Alfa Romeo. Probabilmente la Tonale farà storcere il naso ai puristi del marchio, ma cerchiamo di guardare a questo nuovo modello con spirito costruttivo e con mentalità aperta.
Al Salone di Parigi, il gruppo Stellantis ha concentrato tutte le risorse e le attenzioni su brand come DS, Jeep e Peugeot, ma anche un altro, grande marchio si è ritagliato il suo piccolo spicchio di notorietà. Si tratta dell’Alfa Romeo, oggetto di grandi elogi da parte dell’amministratore delegato del costruttore euro- americano, Carlos Tavares. "Sono molto, molto contento di quanto fatto finora. L’Alfa sta andando molto bene", ha spiegato il dirigente portoghese durante una tavola rotonda al Salone di Parigi, esprimendo così il proprio apprezzamento per le strategie di rilancio affidate a Jean- Philippe Imparato.
L'Alfa Romeo fa il suo ingresso nel mondo dei servizi dedicati alla vetture storiche. In occasione della 39esima edizione di "Auto e Moto d'Epoca", in programma a Padova dal 20 al 23 ottobre, sarà presentato "Alfa Romeo Classiche", un programma heritage incentrato su una gamma di soluzioni pensate appositamente per tutelare e promuovere la storia del Biscione e caratterizzato da una novità all'interno del gruppo Stellantis: i vertici del marchio saranno coinvolti in prima persona in tutte le attività. Infatti, il comitato di certificazione è presieduto dall'amministratore delegato Jean Philippe Imparato, e dal responsabile del dipartimento Heritage e, con il supporto di esperti e del Museo di Arese, sede dei registri di produzione e di tutta la documentazione tecnica necessaria per analizzare le informazioni sulle vetture esaminate, valuta le auto e rilascia le certificazioni.
Carlos Tavares (Lisbona, 14 agosto 1958) è un imprenditore e dirigente d'azienda portoghese, che ricopre la carica di amministratore delegato di Stellantis. In precedenza è stato Chief Operating Officer presso Renault. Dopo la fusione tra PSA e FCA, avvenuta nell'ottobre 2019, Tavares è diventato amministratore delegato della società risultante, Stellantis.
Nel giorno dei festeggiamenti per i 111 anni di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, ceo del marchio del gruppo Stellantis da gennaio scorso, celebra il passato e pensa al futuro. “Questo luogo è un tempio pieno di storia e opere d’arte, saranno le nostre radici per il domani”, dice Imparato dal palco del Museo Alfa Romeo di Arese, luogo simbolo del brand con una collezione di più di 70 vetture esposte e altre 200 nascoste nei garage.
Serie di acrobazie con una Giulia quadrifoglio svolte in sicurezza su una strada chiusa al traffico.
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