Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio. Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!
V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
Mark57
Inserito il - 21/01/2010 : 00:46:10 Alle pagine 30-31 della rivista "Automobilismo d'Epoca" del mese di febbraio si pubblicizza un'iniziativa, che parte da questo numero e, con cadenza mensile, si concluderà a dicembre. La redazione ha deciso di dedicare un articolo su ogni numero ad un modello Alfa Romeo in occasione dei 100 anni del marchio...questo mese tocca, da pag. 32 a pag. 43, alla 8C 2300 Le Mans, che nel 1931 vinse appunto per la prima volta la "24 ore". Seguiranno: marzo '10 - Giulietta aprile '10 - 155 V6 TI DTM e Giulia GTA maggio '10: 6C 2500 SS Villa d'Este, con un numero speciale dedicato all'Alfa ed alla sua storia giugno '10: 33 Stradale, 33/3 Le Mans e 33 TT 12 luglio '10: Duetto e 2600 Spider agosto-settembre '10: Giulia SS Bertone ottobre '10: Tipo 158/159 Alfetta novembre '10: 1900 Berlina dicembre'10-gennaio '11: Giulietta SZ e SZ ES 30
Tra l'altro, nella presentazione dell'iniziativa, la rivista polemizza giustamente, come facciamo noi, con la Fiat...
"Il 24 giugno 2010 la Casa italiana compirà il secolo di vita. Per la verità, chiamarla Casa ormai non ha più senso. E' soltanto un marchio, quello rimasto, di cui il Gruppo Fiat si fregia (o dovrebbe fregiarsi). L'Alfa Romeo nei fatti sembra essere per la Fiat più un peso che altro: la presentazione della nuova Giulietta, ennesima riedizione del nome con contenuti "alfisti" inesistenti, ne è la riprova. Tralasciando il fatto che è la terza edizione della Fiat Bravo (la seconda è stata la Lancia Delta), non ha nulla di riconducibile all'Alfa Romeo, né nella tecnica, né nello stile, né tantomeno nella filosofia. Sembra un modello creato perché si deve, non tanto perché si vuole. Il fatto che a Torino non abbiano previsto nulla per festeggiare tanto compleanno, pur in tempi di crisi, pare confermare questa sensazione. Al pari dello spostamento di quel poco che di Alfa restava, dall'area di Arese. Speriamo che in futuro le cose cambino....".
Parlando dei diversi modelli presentati, si parlerà anche dei grandi personaggi che li hanno pensati, progettati e pilotati!