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 2° Raduno di Sole Alfa Romeo di ieri e di Oggi

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
alfa90ista Inserito il - 22/08/2011 : 20:30:29
Con immenso piacere vi annuncio in via ufficiale l'apertura alle adesioni per il Secondo Raduno di "Sole Alfa Romeo di Ieri e di Oggi".
Primo in assoluto della Lombardia, pensato nella splendida provincia di Sondrio ed organizzato dagli amici ALBY ALFA & GIAMPA con la valida collaborazione di Alfamaniapassion Club.
BUON RADUNO A TUTTI QUANTI !
Vi attendiamo come al solito numerosi

RICORDIAMO CHE NESSUNA CIFRA E' DOVUTA FINO AL GIORNO 4 SETTEMBRE 2011 !!
NESSUN ACCONTO ! SI PAGA DIRETTAMENTE SUL POSTO IL GIORNO STESSO

PROGRAMMA RADUNO DEL 04/09/2011:
Giro panoramico percorrendo la strada SS300 del Gavia tra le Alpi Retiche Meridionali; questo valico veniva utilizzato già nel XIII secolo quando i mercanti veneziani lo percorrevano per raggiungere la Germania attraverso la Via Imperiale.
Nel corso dei secoli il passo acquisì sempre più importanza sia durante gli eventi bellici che grazie alle imprese del Giro D’Italia.
Piacevole sosta sul passo e visita al monumento dei caduti.
Proseguimento del viaggio verso Bormio (SO) dove si potrà gustare un tipico pranzo locale.

Ristorante:
Agriturismo Roethia, via San Antonio 1 – Località Pedenosso – 23038 Valdidentro (SO)

Programma e orari dell'evento 04/09/2011:
h 09:30; ritrovo Posteggio Ristorante Pippo - Via Nazionale Nadro - Ceto- (BS)
h 10:00; partenza dopo aver raccolto la quota per il pranzo
h 12:00; sosta sul Passo del Gavia con possibilità di un breve aperitivo FACOLTATIVO al “rifugio Bonetta” (escluso dalla quota di partecipazione)
h 13:30; pranzo a Bormio (SO) con DISCORSO DI PRESENTAZIONE DELLA SEZIONE LOMBARDIA.

POMERIGGIO: per chi vuole (e se la SENTE dopo il lauto pasto!!) breve giro sul Passo dello Stelvio (SO) percorrendo la SS38

Quota partecipativa:

30€

Menù del giorno:

•Antipasto tipico valtellinese
•Sciatt su letto di insalata
•Primi ( pizzoccheri o gnocchetti o tagliolini di castagne)
•Formaggi dell’Alpe Vezzola
•Carni con polenta o patate
•Dolce della casa

ACQUA VINO E CAFFE' INCLUSI !!

Modalità di partecipazione e pagamento:

Per partecipare all'evento basterà confermare la propria presenza aggiornando la lista dei partecipanti con il proprio nikname con vettura ed eventuali accompagnatori.
Il pagamento si effettuerà direttamente sul luogo di ritrovo consegnando le quote allo staff

Nota Bene:
Chiusura delle iscrizioni:
Venerdì 26 Agosto 2011 h 24:00


Contatti:
Per informazioni, assistenza, domande o richieste contattatemi al:
Recapito telefonico: Giampaolo +393473700031
Oppure come riferimento su FACEBOOK contattate ALBY ALFA e/o Alfamaniapassion Alfa Romeo.

Cordiali saluti a voi tutti speriamo di avervi in numerosi e come sempre vi ringraziamo per la cortese attenzione
16   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Ciccio Inserito il - 19/09/2011 : 11:32:00
Complimenti per il raduno,peccato per la pioggia che rovina un po' queste manifestazioni!Ma poco male!
alfa90ista Inserito il - 18/09/2011 : 15:57:56
Eccomi qui nel deliziarvi di questo bellissimo Video

http://www.youtube.com/watch?v=uVcyKTWHgyo&feature=share
alfa90ista Inserito il - 05/09/2011 : 19:03:13
Gustatevi queste altre bellissime immagini Alfiste





















Anfortas Inserito il - 05/09/2011 : 17:23:40
Bel raduno, complimenti,
alfa90ista Inserito il - 05/09/2011 : 15:27:36
eccomi qui felicissimo nel postarvi qualche bella fotina del nostro ben riuscito raduno Alfista, nonostante le condimeteo non proprio delle migliori













alfa90ista Inserito il - 28/08/2011 : 11:08:32
Anfortas ha scritto:

Ultimamente mi sto divertendo ad andare a Base Tuono, (Passo Coe, sopra Folgaria) e devo dire che mi sto divertendo un sacco con il piccolo turbobenzina (che non risente l'altitudine) e per il rapporto favorevole peso/potenza, non dico poi le curve, ce ne sono talmente tante da "quasi stufarsi".

La tecnica di non far "spegnere" il turbo nei tornanti (cioè lasciare sempre un filo di gas per tenere alto il numero di giri della turbina) poi, rende la guida esaltante - sempre che non si incontri un BEEP che non conosce questa tecnica.. ma al primo rettilineo.. -





Ottimo allenamento per un Mammuth come te... Vincè Comunque sia se ce la fai a liberarti ti aspettiamo a Ceto (BS) Domenica mattina 4 Settembre 2011, per il raduno, naturalmente l'invito è esteso a tutti coloro che vogliano prenderne parte

Anfortas Inserito il - 26/08/2011 : 07:58:04
Ultimamente mi sto divertendo ad andare a Base Tuono, (Passo Coe, sopra Folgaria) e devo dire che mi sto divertendo un sacco con il piccolo turbobenzina (che non risente l'altitudine) e per il rapporto favorevole peso/potenza, non dico poi le curve, ce ne sono talmente tante da "quasi stufarsi".

La tecnica di non far "spegnere" il turbo nei tornanti (cioè lasciare sempre un filo di gas per tenere alto il numero di giri della turbina) poi, rende la guida esaltante - sempre che non si incontri un BEEP che non conosce questa tecnica.. ma al primo rettilineo.. -
Mark57 Inserito il - 26/08/2011 : 02:06:51
Ricordo quando andai in Ecuador a trovare dei parenti...loro abitano sulla "Sierra", l'altopiano compreso fra le due cordigliere andine a quota 2.800 metri! Era il 1989 la prima volta e il 1992 la seconda...bene...salendo ancora (percorrendo la cosiddetta "Rua de l'Inca") sulle pendici del vulcano Cotopaxi siamo arrivati con fuoristrada a carburatori a quota 4200 metri (la strada proseguiva, ma noi, dopo una breve sosta per vedere la neve che cominciava ad essere visibile a terra, siamo tornati indietro)...il motore, se pur tarato per i 3000 metri, cominciava a singhiozzare e si sentiva nitidamente il ticchettio delle valvole!
Se non ricordo male, mio cugino mi disse che ogni 100 metri di quota il motore perde circa l'un per cento di potenza, per cui a 1000 metri perde il 10%, a 4200 metri il 42%...mi diceva che i vari meccanici a seconda del percorso dei loro clienti o verso il mare o l'Amazzonia, oppure verso le più alte vette, modificavano la carburazione!

Un abbraccio a tutti...!!!
oscarjus Inserito il - 24/08/2011 : 17:08:41
Si Bobby l'Alfa 6 è a carburatori ma non l'ho mai guidata ad oltre 700 o 800 metri di altitudine e quindi non posso testimoniare nulla.

Bobby Inserito il - 24/08/2011 : 16:47:55
Beh pericolo non c'è! Certo una scaldata è sempre in agguato in quelle condizioni. Con l'Alfetta non sentiresti nulla perché la tua è a iniezione elettronica e la centralina compensa alla mancanza di ossigeno riducendo anche il flusso di benzina. Certo in vetta avresti a disposizione una trentina di cavalli al massimo... ma il motore continuerebbe a girare rotondo, anche perché il rapporto 1:14 tra aria e benzina è mantenuto. Prova a salire con la sei (la tua è a carburatori mi sembra...) e poi senti come borbotta....!! Del resto le Alfa a carburatori sono da sempre sensibili a qualsiasi seppur minima variazione di pressione atmosferica. Figurati quando salivo con la mia, carburata a 300 mt slm, salire fino a 2800mt. Alla fine nella miscela c'è solo benzina; le candele iniziano ad imbrattarsi...
alfa90ista Inserito il - 24/08/2011 : 16:37:26
Grazie per le informazioni amici, vedremo di stare attenti,cercando di comportarci al meglio con le nostre Alfa Romeo, alla fine il problema carburatori per quanto mi riguarda non si pone, visto che ci andrò con la GTV (916) 3.0 V6 24v, mi auguro di non affaticarla troppo
oscarjus Inserito il - 24/08/2011 : 13:19:57
Sono passato diverse volte sul Passo delle Stelvio e pure sul passo del Gavia ma mai in macchina, però devo dire che la mia Aprilia è a carburatori ma nonostante l'indubbio e percepibile calo di potenza si è sempre comportata bene senza alcun borbotto o cenno di cedimento.

Idem per la Moto Guzzi che però a differenza della Pegaso che è pur sempre dell'anno 2000 la Guzzi Alce è una classe 1939 eppure anche con due passeggeri non ha perso un colpo!

Non so se i carburatori delle moto siano migliori di quelli delle auto ma tanto pericolo io francamente non lo vedo......(Bobby forse perchè non ho ancora fatto il passo con l'Alfetta).
Bobby Inserito il - 24/08/2011 : 12:12:55
Ho visto delle boccette Ate che andavano collegate proprio al filtro dell'aria, ma il compito era di tutt'altra natura, almeno di quelle che ho visto io. In pratica servivano per ingrassare la miscela nei motori alimentati a gas (Gpl o metano) e avevano il compito di lubrificare le sedi valvole. In un motore normale infatti la miscela aria/benzina conserva delle proprietà lubrificanti cosa che viene a mancare nel caso del gas. Ora le Alfa avevano le sedi valvole riportate e quindi non avevano particolari problemi; però qualcuno particolarmente pignolo montava questi dispositivi, per sentirsi più tranquillo.
Bobby Inserito il - 24/08/2011 : 11:17:09
Noi a Spoleto la quota critica l'abbiamo appena sfiorata. Ma immagina di partire da Bormio che sei già a 1500 mt e salire fino a 2800 metri con una macchina che ti borbotta già dai primi tornanti...!!! Io con la mia Alfetta sono salito diverse volte ma prima di intraprendere l'impresa, passavo da un carburatorista Alfa Romeo lì a Bormio che mi sistemava i solex apposta per salire in quota, e le cose andavano un po meglio.
Considera che quando qualche anno dopo salì con la 145 a iniezione elettronica, le ultime curve ebbi ugualmente qualche problema (ai voglia la centralina a chiudere il carburante per compensare la mancanza di ossigeno, e rispettare il rapporto stechiometrico aria/carburante, alla fine di ossigeno lassù quasi a 3000mt ce ne era ben poco).
Esiste solo un altro posto così estremo per i motori a carburatore. Sempre sull'arco alpino salendo da Misurina sulle tre cime di Lavaredo lungo una strada privata che ti porta proprio sotto alle tre cime....
Per quanto riguarda il Gavia, non l'ho mai fatta per tutta una serie di motivi. La strada è un pò estrema (ho sempre preferito percorsi più comodi anche se più lunghi per le mie vetture). Si tratta di una strada stretta (una sola auto per volta)a doppio senso di circolazione che a tratti costeggia burroni e dirupi (senza protezioni). Spesso si è costretti a molti metri di retromarcia se si incrocia un altro veicolo fino alle piazzole. Non credo sia neppure tutta asfaltata. Si consideri anche che il passo Gavia è chiuso alla circolazione 12 mesi all'anno e chi lo percorre lo fa a proprio rischio e pericolo.
Romeo.78 Inserito il - 23/08/2011 : 23:47:40
Roberto mi hai fatto ricordare quando nel raduno di Spoleto del lontano 2005 salimmo in montagna, non ricordo a quanti metri di altitudine eravamo ma ricordo benissimo che in cima la mia giulietta cominciava a borbottare a minimo.
Bobby Inserito il - 23/08/2011 : 09:20:03
Qualche considerazione senza offesa per nessuno...
conosco quei luoghi come le mie tasche, almeno tanto da affermare che non porterei mai la mia Alfa d'epoca nè sul Gavia, nè tantomeno su per lo Stelvio!!! Avete presente come andrebbe su per i tornanti dello Stelvio una vettura d'epoca alimentata con pressione atmosferica e senza iniezione elettronica?
Di solito sopra i 1600 mt iniziano a borbottare e a soffrire per l'assenza di ossigeno nell'aria più rarefatta e se la macchina non è perfettamente carburata iniziano i guai; qualche cilindro ti abbandona, con imbrattamenti vari di candele e simili. Prova poi a salire lo Stelvio con tre o due cilindri funzionanti.... le temperature salgono.... insomma non so se si è capito, ma io al mio motore ci tengo....!!!

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