In questi giorni mi sono venute in mano le fotografie delle mie due ex Alfa 33 1.3 S, entrambe incidentate con mia piena ragione… La prima delle due l'acquistai nel febbraio '89; i primi mesi di impiego misero in evidenza un problema di raffreddamento (la temperatura saliva rapidamente con accensione della spia rossa), brillantemente risolto dalla Concessionaria di allora con la sostituzione di tutte le parti principali dell'impianto di raffreddamento e controllo di tutti i condotti idraulici della testata (il meccanico, Sig. Prati, da sempre Alfista, mi disse che in alcuni casi sulle 33 uno dei condotti di raffreddamento poteva restare chiuso durante la lavorazione ed essere quindi fonte di problemi nel raffreddamento del motore...ma non era il caso della mia)...si dimostrò al controllo dei vari pezzi dopo la loro sostituzione che si trattava del radiatore, fallato all'origine. Alla fine di luglio di quello stesso anno (la vettura aveva solo 5.231 Km...lo ricordo benissimo), mentre svoltavo a sinistra su una statale (incrocio regolarmente segnalato), sentii una botta sull'asse posteriore...avevo controllato il retrovisore poco prima di fare centro-strada e c'era dietro di me solo una VW Golf bianca, che si era spostata sulla destra per passare...dietro di lei fino alla semicurva veloce precedente il tratto rettilineo dove mi trovavo, non arrivava nessuno! La 33 dopo l'urto girò su se stessa, entrando praticamente di traverso nella strada laterale che avrei dovuto imboccare; alla fine della giravolta vidi passare davanti al parabrezza un corpo...accanto all'auto, sparsi su tutta la statale, i pezzi di una motocicletta, praticamente disintegrata nell'urto! Sceso dal lato opposto alla guida in quanto a sinistra la portiera non si apriva, ho immediatamente soccorso il ragazzo, "atterrato" all'inizio di un piccolo campo con erba piuttosto alta...contemporaneamente da un fossato dietro la mia auto si arrampicava un altro giovane, amico del "pilota"...entrambi se la sono cavata con poco danno in relazione all'urto (qualche frattura...ma, credetemi, è andata bene così!). Il giovane alla guida mi disse che stava provando con l'amico la nuova "Cagiva 125 cc", appena ritirata dalla Concessionaria, viaggiando per sua ammissione a circa 140 Km/h; disse anche che non mi aveva visto (infatti non c'erano segni di frenata sull'asfalto). Io me la cavai, grazie alle cinture di sicurezza, obbligatorie da qualche mese sulle auto nuove, al poggiatesta ben posizionato ed alla robustezza dell'auto, con un minimo trauma distorsivo cervicale e non feci nemmeno un giorno di assenza dal lavoro, rientrando la stessa sera per il turno notturno in Pronto Soccorso!
Ecco qualche foto della mia piccola dopo l'incidente...