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Boxer33.mo
Utente Super
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
Città: Formigine
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Inserito il - 19/04/2008 : 21:00:39
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Fiat: nel 2007 il marchio più pulito d'Europa Fonte: Autoblog
Tra i dieci marchi più venduti in Europa nel 2007, Fiat è risultato il migliore per le emissioni di CO2, avendo fatto registrare il valore medio più basso (137,3 g/km). La casa italiana ha battuto la concorrenza di Peugeot e Toyota (141,9 g/km), Citroen (142,2 g/km), Renault (146,4 g/km), Ford (149,1 g/km), Opel (152,9 g/km), Volkswagen (161,7 g/km), BMW (176,7 g/km) e Mercedes (188,4 g/km).
All’appuntamento con le nuove normative comunitarie in fatto di emissioni, che saranno varate nel 2012, Fiat intende migliorare ulteriormente attraverso un piano di interventi su motori e trasmissioni, che comprenderà pure l’arrivo di due motori ibridi, benzina e diesel.
Grazie alla presenza nella gamma di 500 e Bravo dei motori “Euro 5 ready” e ai più recenti T-Jet e Multijet figli della filosofia del downsizing (ma non va dimenticata neppure la gamma di veicoli a metano), la casa di Torino ha incassato l’importante risultato di battere la concorrenza in questo campo sempre più importante anche presso i consumatori.
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Romeo.78
Amministratore
Regione: Basilicata
Prov.: Potenza
Città: potenza.auto:GIULIETTA 1.6 - 159 TBI-145 1.6 BOXER
9380 Messaggi |
Inserito il - 20/04/2008 : 13:11:35
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Ottima notizia. |
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Ciccio
Capo 164ttrista
Regione: Calabria
Prov.: Crotone
Città: Crotone,auto : Alfa 164 3.0 Q4. V6 turbo.S V6 TB
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Inserito il - 20/04/2008 : 15:33:16
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Ottimo risultato. |
Nel Dubbio Accelero! |
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AlfistaD.O.C
Utente Super
Regione: Estero
Prov.: Estero
Città: Hannover Auto: Alfa 159 2.4 JTDm 20V 210 CV MY2009
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Inserito il - 24/04/2008 : 18:57:29
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Adesso si che comincia la rimonta nei confronti delle tedesche e francesi che per troppo tempo hanno dominato nel campo automobilistico in tutti i settori |
In Loving Memory of my Alfa Romeo 156 2.0 Twin Spark 16V! |
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llengui
Tesoriere
Regione: Campania
Prov.: Caserta
Città: Caserta
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Inserito il - 08/12/2008 : 17:20:42
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da Repubblica dll'8/12/08: Secondo l'Ad Fiat non tutti gli attuali protagonisti del settore ce la faranno a sopravvivere C'è spazio solo per chi fa più di 5 milioni di veicoli l'anno. Il Lingotto dovrà cercare partner Marchionne: "La festa è finita Resteranno solo 6 grandi gruppi" di VINCENZO BORGOMEO
"La festa è finita". La celebre battuta dell'avvocato Agnelli oggi è stata ripresa dall'Ad Fiat Sergio Marchionne: "La crisi cui stiamo assistendo e che non ha precedenti, obbliga - ha spiegato il numero uno del Lingotto - il comparto a un profondo ripensamento che porterà a un consolidamento del settore a livello mondiale nel giro di 24 mesi. Se ciò non avverrà - ha concluso - i mercati finanziari reagiranno con tolleranza zero. Dobbiamo quindi sederci intorno a un tavolo e riconoscere che la festa è finita. Non tutti gli attuali protagonisti del settore ce la faranno a sopravvivere".
Marchionne è senza freni e in un'ampia intervista al quindicinale Automotive News Europe di oggi spiega poi che dal punto di vista finanziario "non ci sarà la fine del mondo nei prossimi 12 mesi". "Il sistema continuerà a funzionare - ha detto - e sono convinto che usciremo da questa crisi. Ciò che non avevo previsto è l'incapacità, da parte del sistema finanziario, di convincere il mondo che gli interventi messi in atti stanno funzionando e di mettere a posto lo stesso sistema finanziario. Ecco perché non voglio fare previsioni sull'andamento della domanda l'anno prossimo o nel 2010. Per il 2009, Fiat è attrezzata per gestire e superare le incertezze, anche se non sarà facile".
Le parole dell'Ad hanno insomma scatenato un inferno. E già perché la logica conseguenza di tutti questi discorsi è che comunque il settore subirà un forte scossone. E non è un caso che è lo stesso Marchionne a spiegare con chiarezza che "dopo la crisi economica resteranno solo sei grandi gruppi. Ossia riusciranno a sopravvivere soltanto quelli con una produzione superiore a 5,5 milioni di auto all'anno".
A chi si riferisce Marchionne? E quali alleanze future vede? Ovviamente a queste domande l'Ad non ha risposto. Sappiamo però che - come Gruppi - fanno più di 5 milioni di auto all'anno solo General Motors, Toyota, Ford, Volkswagen e Renault-Nissan). Si sa inoltre che Fiat non arriva nemmeno alla metà della soglia di sopravvivenza prevista dal suo condottiero. E questo lascia supporre più che leggittimamente possibili e futuri accordi.
Non a caso Marchionne spiega poi che "per i costruttori di massa alla fine ci sarà un americano, un tedesco, un franco-giapponese, probabilmente con una ramificazione negli Usa, uno in Giappone, uno in Cina e un altro potenziale player in Europa". Sembra l'inizio della classica barzelletta ma è invece uno scenario da incubo per la Fiat che si vedrebbe messa in un angolo perché troppo piccola.
"Non posso continuare a lavorare sulle auto da solo - ha continuato infatti Marchionne - perché ho bisogno di una macchina molto più grande che mi aiuti. Ho bisogno di una macchina condivisa". E qui torniamo all'annoso problema di casa Fiat, un'azienda troppo piccola per comprare un altro marchio e troppo grosso per essere a sua volta comprata. Marchionne però, si sa, non parla mai a caso. E - probabilmente - ha già nel cassetto una carta segreta, da giocare per far sì che la sua azienda non rimanga in panchina nella partita globale che si sta per giocare. Quale sarà?
(8 dicembre 2008)
ed io aggiungo: e l'Alfa Romeo?
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Modificato da - llengui in data 08/12/2008 17:21:20 |
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
Inserito il - 08/12/2008 : 17:36:59
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Non sono prospettive rosee...anzi...molti tra i progetti di rinnovamento della gamma e dei motori potrebbero saltare nei prossimi due anni...il rischio è che alcuni marchi all'interno del Gruppo possano essere venduti a partners stranieri e non vorrei che fosse proprio l'Alfa a fare questa fine! Comunque, anche se così fosse, ovviamente resterei Alfista...!!!
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
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Anfortas
Utente Super
Regione: Lombardia
Prov.: Como
1900 Messaggi |
Inserito il - 08/12/2008 : 18:40:36
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Premesso che sto facendo un discorso di fantaautomobilismo
IMHO in questo caso ci potrebbero essere due alternative:
1: Si fa la fine di "Ducati" - si torna alla storicità e specificità del marchio, alle corse ecc. ma non saprei quale produttore vorrebbe investire così tanto e con tanto rischio (Toyota?), e quanto verrebbero a costare le vetture?? 2: Si fa la fine di "Jaguar" - Alfa finisce in mano ad un produttore low cost e..... a meno che questo voglia sostenere i costi di ricerca e sviluppo di cui sopra.... prepariamoci, tra 20 anni i nostri nipoti diranno dire che la MIto era "l'ultima vera Alfa";
Ma mentre per il primo caso sosterrei notevoli sforzi economici pur di rimanere alfista e ne sarei orgoglioso più di adesso, nel secondo..... avrei dei fortissimi dubbi
Ma Mark ! Non essere così pessimista. magari BMW ci da' i pianali, (la fiat da' loro il 1.4 della Mito per la Mini ) i nuovi motori sono quasi pronti.. e allora ...
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
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Inserito il - 08/12/2008 : 21:04:24
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In effetti la mia era l'ipotesi più pessimista...in realtà spero che lo sviluppo non si ridurrà affatto e continui con le ipotesi di progetti che tutti conosciamo...!!!
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
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AR75
Utente Junior
314 Messaggi |
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llengui
Tesoriere
Regione: Campania
Prov.: Caserta
Città: Caserta
2227 Messaggi |
Inserito il - 19/01/2009 : 18:55:47
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da Repubblica:
"Fiat-Chrysler, accordo strategico in vista Intesa a partire dalle auto piccole
Fuga di notizie sulla possibile partnership col gruppo americano in crisi. La casa torinese potrebbe acquisire una quota di quella americana. Intanto si punterebbe a vendere negli Usa 500 e Alfa"
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
Inserito il - 20/01/2009 : 12:23:13
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Beh...potrebbe essere una buona mossa...acquisire e non vendere...!!!
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
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AlfistaD.O.C
Utente Super
Regione: Estero
Prov.: Estero
Città: Hannover Auto: Alfa 159 2.4 JTDm 20V 210 CV MY2009
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Inserito il - 20/01/2009 : 13:54:50
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Il mercato Americano é in pieno cambiamento,lo si é visto all´ultimo salone di Detroit!I mastodontici SUV e gli assetati V8 lasciati da parte e pure a luci spente! La prova di commercializzare la 500 in America io la vedo positivamente cosi come il possibile ritorno di Alfa negli USA,e con l´acquisizione di una quota di Chrysler si potrebbe avere l´opportunitá per l´Alfa Romeo riguardo all´ammiraglia a TP Ma non mi sbilanciopiú di tanto in ottimismo la FIAT ci ha ormai abbituati a notizie eccellenti e smentite altrettanto clamorose! |
In Loving Memory of my Alfa Romeo 156 2.0 Twin Spark 16V! |
Modificato da - AlfistaD.O.C in data 20/01/2009 13:56:18 |
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
Inserito il - 20/01/2009 : 21:50:32
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Dal sito di "Quattroruote", a firma del Direttore, Mauro Tedeschini:
"E così è la Fiat la prima a muovere nel nuovo Risiko mondiale dell'automobile, innestato dalla Grande Crisi: Torino torna a sposarsi con Detroit, ma questa volta trova il partner sulla sponda Chrysler e non più General Motors, dopo il divorzio con quest'ultima sancito dagli avvocati cinque anni orsono.
Le nozze, secondo le indiscrezioni rilanciate dai giornali americani, sono a costo finanziario zero: Fiat prende inizialmente una quota di minoranza (il 35%) in cambio della cessione a Chrysler delle proprie piattaforme e del proprio know how nel fare piccole automobili, un genere improvvisamente diventato di gran moda negli Stati Uniti.
In cambio, Torino contribuirà a ristrutturare alcuni stabilimenti americani del partner, al fine di avviare in loco una produzione di modelli Alfa Romeo, della 500 e forse dell'ammiraglia a trazione posteriore che la stessa Casa del Biscione ha in cantiere in collaborazione con la Maserati, che a sua volta metterebbe così in gamma un terzo modello, la cosiddetta "piccola Quattroporte". È ovvio poi che a Torino potrebbe interessare in prospettiva, qualora il Gruppo italiano arrivasse alla maggioranza, accedere al marchio Jeep, che è un po' il gioiello della corona del gruppo Chrysler.
Ma non bisogna pensare che l'accordo tra Torino e Detroit esaurisca la stagione delle alleanze: i prossimi a muovere potrebbero essere i tedeschi, con sorprese ancora più clamorose. La stampa economica parla addirittura di una grande operazione, favorita dal Governo di Berlino, che porterebbe a un'aggregazione tra BMW e Mercedes, le quali in un secondo tempo rileverebbero la Opel, coinvolta nelle difficoltà di GM.
I motivi alla base di questo mega matrimonio sarebbero diversi: dare un assetto azionario più stabile al gruppo Daimler, cui fa capo la Mercedes, e metterlo al riparo da scalate; portare a un'ulteriore condivisione dei costi tra due grandi marchi premium nel novero dei più affermati al mondo e mettere la capacità produttiva e industriale della Opel nei piccoli modelli al servizio dei due partner, che devono allargare la gamma verso il basso per centrare le nuove norme europee sulle emissioni. E infine creare un secondo grande Gruppo tedesco, dopo la scalata della Porsche al colosso Volkswagen-Audi. Sempre secondo le stesse fonti di stampa, però, ci sarebbero forti resistenze da parte della famiglia Quandt, proprietaria della BMW, restia a perdere la propria dorata autonomia, e Monaco sarebbe assai più orientata a finalizzare e magari ampliare le trattative iniziate a suo tempo con la Fiat per una collaborazione tra Mini e Alfa Romeo.
Ovvio che in questo scenario i francesi non staranno a guardare: proprio oggi, martedì 20 gennaio, a Parigi si tengono gli Stati generali dell'automobile, voluti dal presidente Nicholas Sarkozy. L'Eliseo ha già detto a chiare lettere che non baderà a spese per far sì che Renault e Peugeot-Citroën escano dalla crisi con quote di mercato maggiori di quelle che avevano quando la Grande Depressione è iniziata. Si sa che anche la Renault aveva aperto un tavolo di trattative con la Chrysler, ma siamo in un momento in cui tutti parlano con tutti e ci si aspettano grandi soprese. Anche perché per la prima volta al tavolo del grande Risiko siedono anche indiani e cinesi, dotati di mezzi finanziari e ottime merci di scambio, come la possibilità di proporre nuovi sbocchi di mercato e piattaforme produttive a costi estremamente competitivi.
La mossa di Sergio Marchionne farebbe pensare che la Fiat nell'auto non lascia, come qualche dichiarazione di fine 2008 lasciava intendere, ma raddoppia. Se così fosse, si aprirebbe una nuova stagione molto difficile, ma anche molto stimolante. In cui il manager italo-canadese sarebbe chiamato a smentire per l'ennesima volta quanti, a dispetto dei risultati, continuano a sostenere che il suo passaggio in Fiat è legato solo alla volontà di rimettere in sesto l'azienda per poi venderla al migliore offerente, in modo da potersi godere un ricco futuro da banchiere. L'unica cosa certa è che, se l'affare Chrysler andrà in porto, Torino dovrà rafforzare la propria squadra manageriale, dalla quale è appena uscito il capo dell'Alfa e dell'Abarth, Luca De Meo: gestire un Gruppo del genere non è uno scherzo e Marchionne dovrà riorganizzare per la prima volta la sua prima linea."
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
Modificato da - Mark57 in data 20/01/2009 21:52:12 |
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Romeo.78
Amministratore
Regione: Basilicata
Prov.: Potenza
Città: potenza.auto:GIULIETTA 1.6 - 159 TBI-145 1.6 BOXER
9380 Messaggi |
Inserito il - 20/01/2009 : 22:12:40
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non mi sembra affatto male come accordo avere il 35% senza alcuna spesa. Scusate la domanda ma Mercedes non appartiene anche al gruppo Daimler Chrysler? |
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Mino146
Utente Super
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Bari
1954 Messaggi |
Inserito il - 20/01/2009 : 23:23:36
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Speriamo che vada tutto bene ... |
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AlfistaD.O.C
Utente Super
Regione: Estero
Prov.: Estero
Città: Hannover Auto: Alfa 159 2.4 JTDm 20V 210 CV MY2009
1132 Messaggi |
Inserito il - 20/01/2009 : 23:30:36
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| romeo.78 ha scritto:
non mi sembra affatto male come accordo avere il 35% senza alcuna spesa. Scusate la domanda ma Mercedes non appartiene anche al gruppo Daimler Chrysler?
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non piú romeo,la Daimler Benz ha ceduto l´anno scorso il propio pacchetto di maggioranza sulla chrysler! |
In Loving Memory of my Alfa Romeo 156 2.0 Twin Spark 16V! |
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AR75
Utente Junior
314 Messaggi |
Inserito il - 21/01/2009 : 11:33:45
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| romeo.78 ha scritto:
non mi sembra affatto male come accordo avere il 35% senza alcuna spesa.
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Ma ti sei chiesto pure perchè nessun altra casa automobilistica voleva rilevare o ha voluto rilevare GRATIS e dico GRATIS il 35% del pacchetto azionario della Chrysler ?
A me questo accordo mi ricorda molto la storia del CIECO ( FIAT ) che aiuta ad attraversare la strada allo ZOPPO( CHRYSLER )
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Ciccio
Capo 164ttrista
Regione: Calabria
Prov.: Crotone
Città: Crotone,auto : Alfa 164 3.0 Q4. V6 turbo.S V6 TB
3875 Messaggi |
Inserito il - 21/01/2009 : 13:36:53
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| AR75 ha scritto:
| romeo.78 ha scritto:
non mi sembra affatto male come accordo avere il 35% senza alcuna spesa.
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Ma ti sei chiesto pure perchè nessun altra casa automobilistica voleva rilevare o ha voluto rilevare GRATIS e dico GRATIS il 35% del pacchetto azionario della Chrysler ?
A me questo accordo mi ricorda molto la storia del CIECO ( FIAT ) che aiuta ad attraversare la strada allo ZOPPO( CHRYSLER )
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Sono daccordo con te. |
Nel Dubbio Accelero! |
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
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Inserito il - 21/01/2009 : 16:26:17
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Certo, qualche incognita resta...però la fornitura da parte della Fiat di motori più ecologici dovrebbe (qui il condizionale è d'obbligo) garantire alla Chrysler i finanziamenti federali indispensabili alla sopravvivenza dell'azienda...!!! Staremo a vedere...!!!
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
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Romeo.78
Amministratore
Regione: Basilicata
Prov.: Potenza
Città: potenza.auto:GIULIETTA 1.6 - 159 TBI-145 1.6 BOXER
9380 Messaggi |
Inserito il - 21/01/2009 : 21:26:50
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Grazie dell'informazione alfistadoc. Non sapevo che qualche altra casa automobilistica avesse rifiutato questo 35%. |
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Boxer33.mo
Utente Super
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
Città: Formigine
715 Messaggi |
Inserito il - 21/01/2009 : 21:44:43
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L'accordo con Chrysler lo vedo un buon affare per il fatto che in questo modo si può contare su un partner americano per lanciare le vetture del gruppo Fiat in U.s.a, semplicemente dando in dote il proprio know how sulle piccole, cioè gratis. Inoltre Marchionne mi sembra che abbia anticipato una mossa che dopo faranno in molti, cioè allearsi e scalare le grandi case americane. |
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