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Discussione |
francis
Nuovo Utente
1 Messaggi |
Inserito il - 17/08/2008 : 17:36:56
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Per voi amici alfisti le prime fotografie indiscrete della MITO che è già arrivata in Francia ma non saranno presentate qu' in settembre
Francis de PASSION TREFLE
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
Inserito il - 17/08/2008 : 18:15:37
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Ciao Francis, grazie per le belle foto che ci hai inviato! Un abbraccio anche a Yolande ed a tutti gli Amici di "Passion Trèfle"! A presto!
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
Inserito il - 17/08/2008 : 18:27:28
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Prego Roberto di spostare il tutto nell'apposita discussione, dedicata a questo modello!
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
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Bobby
Presidente
Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Città: Spoleto
1990 Messaggi |
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
Inserito il - 30/11/2009 : 00:43:55
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Wowwwww!!!!
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 21/01/2010 : 06:58:46
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Bellina, ho avuto una visione.. ma forse con la MiTo si è voluto far concorrenza alla MiNi? che il Mi iniziale non sia solo una coincidenza? Non sarebbe stato meglio riesumare la autobianchi A112 per questo scopo? O forse è un primo passo per far concorrenza alla BMW? se così fosse di strada ce n'è ancora tanta.. :-) |
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Romeo.78
Amministratore
Regione: Basilicata
Prov.: Potenza
Città: potenza.auto:GIULIETTA 1.6 - 159 TBI-145 1.6 BOXER
9380 Messaggi |
Inserito il - 21/01/2010 : 13:51:01
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Sinceramente non ci ho mai pensato, ma questa del MI iniziale per concorrenza alla mini puo' essere un ipotesi molto plausibile. |
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Anfortas
Utente Super
Regione: Lombardia
Prov.: Como
1900 Messaggi |
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Titos
Staff
Regione: Veneto
Prov.: Venezia
Città: Venezia
98 Messaggi |
Inserito il - 23/01/2010 : 15:18:39
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non c'erano dubbi ehehe |
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Anfortas
Utente Super
Regione: Lombardia
Prov.: Como
1900 Messaggi |
Inserito il - 25/02/2010 : 15:12:58
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velina Alfa Romeo: Cmbio Alfa TCT
http://www.alfaromeopress.com/index.php?lng=1&group=3&method=cartelle&action=article&id=10875
Cambio “Alfa TCT”
A Ginevra debutta sull’Alfa Romeo MiTo l’innovativo cambio “Alfa TCT”, la trasmissione automatica con doppia frizione a secco di ultima generazione dotato di 6 marce di velocità. Sviluppato e prodotto da FPT – Fiat Powertrain Technologies, il nuovo dispositivo appartiene ad una moderna famiglia di cambi a 6 marce (C635) che ha visto il suo esordio, nella versione meccanica, sulla MiTo 1.4 Turbobenzina MultiAir 170CV. Oggi è la volta di “Alfa TCT” abbinato ai propulsori MultiAir con sistema Start&Stop di serie: è proprio Alfa Romeo MiTo la prima vettura del mercato ad unire queste tre innovative tecnologie. Disponibile a partire dalla prossima primavera, il pubblico può ammirare una MiTo 1.4 MultiAir Turbobenzina da 135 CV con trasmissione “Alfa TCT” e levette del cambio integrate al volante (optional). Il nuovo dispositivo, concettualmente, è composto da due cambi in parallelo, ognuno con la sua frizione, che consente la selezione e l'innesto della marcia successiva mentre quella precedente è ancora innestata. Il cambio marcia viene quindi effettuato con un semplice scambio graduale delle corrispondenti frizioni garantendo la continuità di erogazione di coppia e, quindi, di trazione. Il risultato è un comfort di guida ed un feeling sportivo superiori a quelli offerti dai cambi automatici convenzionali (con convertitore di coppia) come dimostrano una maggiore velocità di cambiata, la possibilità di selezionare tra modalità manuale o automatica e la perdita di potenza praticamente azzerata in fase di cambio marcia. Inoltre, sono contenuti i costi per acquisto, manutenzione e gestione mentre i consumi si riducono, grazie anche all’adozione del sistema Start&Stop, fino al 10% in meno rispetto ad un cambio automatico idraulico tradizionale con convertitore di coppia. In dettaglio, il cambio “Alfa TCT” è dotato del maggior numero di interazioni con sistemi vettura che si possa riscontrare sul mercato. Infatti, il suo funzionamento interagisce con lo sterzo, i comandi di freno e acceleratore, il selettore Alfa DNA, il Sistema Start&Stop, l’ABS, il motore e l’inclinometro (rilevatore di pendenza per innesto Hill Holder e disinnesto Start&Stop alla sua attivazione). Ulteriori peculiarità della nuova trasmissione “Alfa TCT” sono la flessibilità di applicazione, data dalla compattezza dei componenti, e l’essere una doppia frizione a secco “Dry” (la tipologia di frizione che garantisce il più alto grado di efficienza in termini di consumi tra i cambi automatici). Se confrontiamo le frizioni “Dry” con quelle in bagno d’olio (“Wet”) si può affermare che le prime dissipano energia soltanto durante la fase di slittamento nel cambio marcia e nello spunto, mentre le frizioni “Wet”, girando sempre in bagno d’olio, introducono perdite per attrito viscoso come quelle dei cambi automatici convenzionali anche quando non sono azionate. In più necessitano di raffreddamento forzato con olio e quindi di un continuo dispendio energetico per il trascinamento della pompa d’olio dedicata (assente nel caso delle frizioni “Dry”). Inoltre un cambio automatico “Wet” necessita di circa 4,8 litri di olio cambio in più rispetto al “Dry”, sempre per motivi di raffreddamento delle frizioni (in questo modo si aggiunge peso ed aumentano le perdite per sbattimento). Tutti questi effetti sommandosi fanno sì che un cambio “Dry” sia circa 6% più efficiente che il corrispondente “Wet” in termini di consumi. Non ultimo, tra i vantaggi della frizione “Dry” ci sono anche minori costi e maggiore facilità di installazione. Infine, va ricordato che la nuova trasmissione “Alfa TCT” vanta ben 23 brevetti già pubblici divisibili in 3 aree: controllo cambio, meccanica cambio e attuatore cambio.
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alfamax
Utente T.I.
Regione: Lombardia
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2312 Messaggi |
Inserito il - 25/02/2010 : 15:59:41
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Mi sembra una ottima cosa. Sarebbe giusto che rimanesse una peculiarità dell'Alfa, come segno di distinzione dalle altre vetture. Speriamo che anche la Giulietta sia equipaggiata così. |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 20/03/2010 : 21:05:22
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Navigando sul sito alfa leggo per la mito la descrizione delle sospensioni sky hook (letteralmente gancio dal cielo) sospensioni che ho potuto apprezzare in pieno sulla thesis (dove credo siano state utilizzate per la prima volta). Però non trovo riferimenti ne sul catalogo on line ne sul configuratore. La MiTo è dotata o si può dotare veramente di questo tipo di sospensioni a controllo elettronico? |
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Mark57
Ministro degli esteri Francese
Regione: Piemonte
Prov.: Alessandria
Città: Acqui Terme - Alfa 156 2.0 TS - MiTo 1.4 155 CV
2630 Messaggi |
Inserito il - 21/03/2010 : 18:45:10
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Dovrebbero esserci sulla MiTo Multiair e dovrebbero essere anch'esse controllate dal manettino...così avevo letto! Sulla mia, che ha ormai un annetto, non sono presenti!
Un abbraccio a tutti...!!! |
Mark57 |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 21/03/2010 : 19:05:29
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E' incredibile che su un componente così "qualificante" ci sia questa poca chiarezza... |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 22/03/2010 : 15:28:36
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Sembrano presenti sulla versione quadrifoglio verde da 170 Cv, avendole provate devo dire che è un componente molto qualificante, forse non si vede ma garantisco sia validissimo, sarei curioso di provarle sulla mito. Consideriamo che sono sospensioni concettualemte come quelle montate su maserati. |
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Anfortas
Utente Super
Regione: Lombardia
Prov.: Como
1900 Messaggi |
Inserito il - 23/03/2010 : 12:46:29
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Sono diventato curioso..
il funzionamento è questo???
http://en.wikipedia.org/wiki/Active_suspension
utilizza un sistema a solenoide ???
Chi le produce?
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Modificato da - Anfortas in data 23/03/2010 12:49:25 |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 23/03/2010 : 14:44:01
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Su lancia thesis erano della mannesman sachs (come quelle montate su maserati) e funzionavano così:
"Il sistema è costituito da sei sensori in grado di determinare la velocità relativa tra la scocca e le ruote. Sceglie dunque la forza smorzante ottimale che deve fornire ogni ammortizzatore. L’istantanea rilevazione dei sensori e la regolazione in compressione e estensione garantisce che, in ogni istante, siano generate unicamente le forze smorzanti, che contribuiscono a frenare il moto verticale assoluto della vettura, proprio come se la scocca fosse “agganciata al cielo” (skyhook) con un ammortizzatore. "
Mentre ho trovato questo articolo del 2008
Sospensioni elettroniche per l'Alfa Romeo Junior pubblicato: lunedì 21 gennaio 2008 da Dario in: Fiat Tecnica
Continuiamo sulla scia dei post tecnici passando alle sospensioni a controllo elettronico, soluzione presente su molte vetture di gamma alta, come la Ferrari 599 GTB, la Corvette Z06, e le sportive Audi TT ed R8. Il sistema adottato, denominato “Magnetic Ride”, garantisce una maggiore sicurezza ed adattabilità alle condizioni stradali, a fronte di maggior precisione e personalizzazione dell’assetto.
Il concetto alla base del funzionamento è molto semplice: negli ammortizzatori è presente un fluido che cambia la sua viscosità con l’applicazione di un campo magnetico, dunque le sospensioni possono diventare più o meno “frenate” in base alle condizioni di marcia.
Anche il gruppo Fiat sta preparando il proprio sistema di controllo delle sospensioni, denominato SDC. Questo nuovo sistema è stato sviluppato per poter essere utilizzato anche su vetture di gamma medio-bassa, fascia in cui la Fiat concentra la maggior parte delle sue vendite. Il debutto è previsto per il 2009, probabilmente sulla chiacchieratissima Junior.
Il sistema è costituito dai quattro ammortizzatori controllati, cinque accelerometri (tre sulla scocca e due sulle ruote), una centralina di controllo che contiene gli algoritmi per la ricostruzione della dinamica del veicolo ed il suo controllo. Per garantire un elevato livello di comfort e sicurezza i sistemi SDC, ABS, VDC e di gestione del motore dialogano su rete C-CAN. Il coordinamento tra i diversi sistemi garantisce maggiore stabilità nelle situazioni al limite e permette di sfruttare al meglio l’aderenza, inoltre lavorando in simbiosi con l’ABS è possibile aumentare l’efficacia della frenata, gestendo il beccheggio e quindi la ripartizione dinamica del carico alle ruote.
Se l’utilità di questi sistemi su grandi berline resta indiscussa, c’è da valutare quali benefici possano essere apportati su auto di dimensioni contenute. La Junior infatti sarà la prima auto “piccola” a montare il controllo attivo delle sospensioni.
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 24/03/2010 : 08:36:18
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Si parla della MiTo GTA però credo sia lo stesso sistema
Ma per ottenere lo “state of the art” del comportamento dinamico, Alfa Romeo ha sviluppato un nuovo “sistema di sospensioni attive”. Sviluppato grazie alla collaborazione tra Alfa Romeo e Magneti Marelli, il sistema mette a frutto la straordinaria esperienza delle due aziende nelle attività agonistiche di tutto il mondo. Il sistema, tramite il controllo degli ammortizzatori, permette di ridurre le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni di guida, garantendo così i più alti livelli di sicurezza, comfort e guidabilità. In particolare, grazie ai numerosi parametri gestiti dall’innovativo dispositivo, è possibile ad esempio contrastare i trasferimenti di carico in accelerazione, irrigidendo il posteriore e garantendo accelerazioni fulminee con la massima motricità. Con lo stesso principio, è possibile far interagire le sospensioni con l’impianto frenante e lo sterzo per ottenere il più efficace controllo della dinamica del veicolo.
Inoltre, il sistema è in grado di identificare lo scenario di guida e le condizioni del fondo stradale e di scegliere quindi le leggi di controllo più appropriate, e di sfruttare la velocità di reazione dovuta all’elevata capacità di calcolo e alla particolare tecnologia delle elettro-valvole degli ammortizzatori; il risultato è una risposta istantanea, con comandi applicati in tempo reale, per coadiuvare la sensibilità e la tecnica del pilota.
Oltre che essere un partner tecnologico importante per il driver più sportivo, il nuovo “sistema di sospensioni attive” assicura anche un eccellente livello di confort nelle condizioni d’uso quotidiano. Infatti, grazie al cosiddetto “Sky-Hook” – letteralmente “gancio al cielo” – il dispositivo permette di isolare l’abitacolo rendendolo idealmente fermo rispetto ai disturbi esterni. Dunque, grazie a questo nuovo sistema lo chassis è capace di variare le proprie performance in base alla condizione di utilizzo o alla richiesta del guidatore. L’interfaccia tra la vettura e il pilota non può che essere garantita dal sistema “Alfa D.N.A.” con il quale oltre alle normali funzioni sarà possibile regolare l’assetto della vettura a seconda della modalità di guida prescelta. Infatti, “Alfa D.N.A.” ha tre modi operativi tra quali il cliente può scegliere: Dynamic (modalità per la guida sportiva), Normal (modalità per guida in condizioni normali) e All Weather (modalità per guida in condizioni di bassa aderenza come pioggia o neve).
In dettaglio, con l’introduzione delle “sospensioni attive”, il dispositivo agisce su tutti i componenti di controllo dinamico della vettura: Centralina Motore, Quadro Strumenti, VDC (Sistema di controllo stabililità), Sterzo e Sospensioni (quest’ultime, ad esempio, in modalità Dynamic diventeranno più rigide ottimizzando l’handling della vettura). Per garantire la massima sicurezza in ogni condizione, l’impianto frenante è stato “vitaminizzato” a dovere, con contenuti degni di una supercar. |
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gdelta
Utente Super
871 Messaggi |
Inserito il - 25/03/2010 : 15:17:10
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Alfa Romeo Mito L’Alfa Romeo MiTo "Quadrifoglio Verde", dotata del 1.4 Turbobenzina MultiAir da 170 CV, è disponibile anche con il sistema di smorzamento delle oscillazioni Synaptic Damping Control di Magneti Marelli, che per l’Alfa MiTo assume la denominazione di “Dynamic Suspension” e una configurazione particolare, risultato del connubio tra la sperimentazione su strada dei collaudatori Alfa Romeo con le competenze ingegneristiche più all’avanguardia di Magneti Marelli. Il "Dynamic Suspension" è composto da 4 ammortizzatori a controllo elettronico, 5 sensori accelerometrici, una centralina di controllo e un’interfaccia con Alfa DNA per i diversi settaggi e con gli altri sistemi elettronici a bordo della vettura. Il sistema migliora l’isolamento dei passeggeri dalle sconnessioni stradali grazie a un’efficace filtraggio e ottimizza il comfort, riconoscendo un ostacolo (come un dosso o una buca) e adeguando di conseguenza il comportamento delle sospensioni. Il guidatore trae beneficio dall’utilizzo del sistema “Dynamic Suspension” su tre fronti: comfort, sicurezza e agilità. Innanzitutto, gli ammortizzatori elettronici si adattano alle condizioni del tracciato controllando tutti i movimenti della scocca. Inoltre, reagendo in modo attivo ad ogni condizione stradale, il sistema “Dynamic Suspension” garantisce sempre il massimo dell’aderenza e quindi della sicurezza. Infine, grazie a un maggiore contenimento del rollio e del beccheggio in ogni condizione, si ha un aumento di stabilità e un inserimento fulmineo in curva. Da sottolineare che il sistema si interfaccia perfettamente con le tre diverse strategie di controllo del dispositivo Alfa DNA ("Normal", "All Weather" e "Dynamic"). |
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oscarjus
Staff
Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Città: Costa di Mezzate
2503 Messaggi |
Inserito il - 25/03/2010 : 18:25:58
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Ma quante ne sai!!!!
Miseriaccia ... mi dichiaro tuo discepolo! |
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