La sorella minore di Stelvio e Tonale sarà infatti
la prima Alfa Romeo - anche - 100% elettrica. Un
nuovo passo sul cammino
dell'elettrificazione, battuto per la prima volta
con la Tonale, disponibile sia con powertrain mild
hybrid sia in versione plug-in, per
diventare poi un marchio solo a emissioni zero a
partire dal 2027.
Ma cosa si sa a oggi dell'Alfa Romeo Brennero?
Proviamo a fare ordine, condendo il tutto con un
nostro esclusivo render.
Stile e dimensioni
Come detto la Brennero - nome di un passo alpino,
proprio come le sorelle maggiori - potrebbe
distinguersi prima di tutto per lo stile. Anche
perché a guidare le matite del centro stile ci
sarà Alejandro Mesonero-Romanos, responsabile del
design Alfa da giugno 2021 e che proprio col
prossimo SUV piccolo debutterà con le sue idee. Al
suo arrivo la Tonale era infatti già stata
"blindata" dal punti di vista stilistico, mentre
con la Brennero per il designer spagnolo partirà
dal classico foglio bianco.
Detto questo il classico trilobo Alfa rimarrà al
suo posto, probabilmente con proporzioni
differenti rispetto alle sorelle. Al suo fianco
dovrebbero riproporsi i gruppi ottici "accigliati"
della Tonale, con il disegno a "tripla U" a
caratterizzare ulteriormente il frontale. Non
sappiamo se avrà la trazione integrale (di
meccanica ne parleremo dopo) ma l'appartenenza al
mondo dei SUV sarà data sia dall'altezza da terra
ben superiore alle classiche "piccole", sia da
protezioni in plastica nera nella parte inferiore.
A livello di dimensioni l'Alfa Romeo Brennero
dovrebbe attestarsi tra i 4,2 e i 4,3 metri, a
cavallo tra il segmento B e il C, offrendo quindi
anche una buona abitabilità e capacità di carico.
E a proposito di interni, molto potrebbe essere
ripreso dalla Tonale, specialmente per quanto
riguarda lo spirito premium e le tecnologie.
Benzina, diesel o elettrica
Assemblata nella fabbrica polacca di Tychy assieme
alle "cugine" marchiate Fiat e Jeep l'Alfa Romeo
Brennero con loro condividerà anche la
piattaforma CMP di origine PSA, utilizzata da
Peugeot 2008, Opel Mokka e DS 3 Crossback. Una
meccanica definita "multienergia" perché in grado
di ospitare differenti tipologie di
motorizzazioni, dalle classiche unità benzina e
diesel per arrivare a versioni 100% elettriche.
Senza però,
almeno pare, passare per vari step di
elettrificazione.
La CMP infatti è o tutto o niente a livello di
elettrico. Scelta che per la Brennero dovrebbe
quindi portare in dote i motori termici già noti
tra il 1.2 PureTech e il 1.5 BlueHDi, in
differenti step di potenza. Trattandosi di un
modello firmato Alfa Romeo potrebbero esserci
potenze
maggiori rispetto al resto della gamma, quindi
superando i 155 CV del 1.2 benzina.
Stesso discorso per quanto riguarda l'Alfa Romeo
Brennero elettrica, per la quale i 100 kW (1036
CV) delle varie 2008, Mokka e DS 3 elettriche
potrebbero non essere abbastanza. Anche perché se
da una parte c'è da rispettare il DNA sportivo del
Biscione, dall'altra c'è la Mini nel
mirino, anch'essa al lavoro per lanciare un
SUV/crossover dalle dimensioni inferiori rispetto
a quelle della Countryman. E chissà che non arrivi
anche una versione Quadrifoglio.
Alfa Romeo Brennero, quando arriva
La presentazione dell'Alfa Romeo Brennero è
prevista per il 2023, inizialmente con le sole
motorizzazioni benzina e diesel mentre per la
versione 100% elettrica bisognerà attendere il
2024. Naturalmente è troppo presto per parlare di
prezzi, anche se possiamo provare ad azzardare
circa 25.000 euro come base di partenza, al di
sopra della Peugeot 2008, a sottolineare il
proprio animo premium.
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