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La nuova Mito GPL di: Roberto Petrini Pubblicato il 06/11/2009 (Letture 1001)
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Parte la commercializzazione dell’Alfa Romeo MiTo Turbo GPL, spinta da un propulsore progettato, costruito e garantito direttamente dal costruttore, il 1.4 da 120 CV. Disponibile in due allestimenti, Progression e Distinctive, la MiTo 1.4 Turbo GPL è proposta, in virtù delle ridotte emissioni di CO2 (131 g/km), a 13.900 euro chiavi in mano in caso di rottamazione, grazie ai 3000 euro di contributi statali ed ai 1500 euro aggiuntivi proposti dalla rete Alfa Romeo.
La MiTo Turbo GPL nasce dall’esigenza di rispondere ad una domanda in costante crescita: in Italia, nel 2008 i volumi di vetture a GPL sono aumentati del 140% rispetto al 2007. E il trend è in crescita esponenziale anche nel 2009: a settembre, un’auto su cinque è alimentata a metano o GPL. Un fenomeno ancora più rilevante nel segmento B dove addirittura una vettura su tre ha un’alimentazione bifuel.
Grazie al turbo, il 1.4 GPL eroga una coppia massima di 206 Nm già a 1750 giri, il valore più alto in assoluto per i motori GPL fino a due litri attualmente sul mercato, oltre che superiore di ben il 35% rispetto alla migliore tra le sue rivali. Inoltre, un’attenta progettazione ha permesso di contenere i pesi dell’installazione, attestando il rapporto peso/potenza al di sotto dei 10 kg/CV, altro record per la categoria.
L’autonomia complessiva supera inoltre i 1200 km ed un pieno costa 21 euro. Il serbatoio del GPL, di tipo toroidale è collocato in modo da non spostare il baricentro della vettura.
Lo spazio disponibile non ha subito particolari mutamenti poiché il serbatoio del gas, di tipo toroidale (da 39 lt), è stato sistemato al posto della ruota di scorta tenendo anche conto della distribuzione dei pesi ottimale.
Sul fronte delle prestazioni l'Alfa MiTo Gpl Turbo non ha nulla da invidiare alla sua sorella a benzina, come confermano la velocità massima di 198 km/h e un'accelerazione da 0-100 km/h in 8,8 secondi.
A guadagnarci, oltre all'ambiente, è anche il portafogli poiché il modello a gas consente un risparmio di circa il 50% rispetto ad una versione benzina di pari potenza per ogni 100 km in ciclo combinato e con 21 euro è possibile fare il pieno.
La vettura è stata progettata per funzionare indipendentemente sia a benzina che a gas: l'avviamento del motore avviene sempre a benzina, con passaggio automatico a Gpl dopo alcuni secondi. La commutazione da un carburante all'altro può essere effettuata in qualsiasi momento attraverso un apposito pulsante e in caso di esaurimento del gas la commutazione a benzina avviene automaticamente senza che il guidatore avverta il passaggio da un carburante all'altro.
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Giulio Sembra un ottima auto e che forse farà cambiare idea a molti Alfisti
anche perchè tutte queste tasse sul carburante, ci stanno massacrando
a noi automobilisti !
Se non si è convinti, basta pensare al solo risparmio e sicurezza
rispetto ai veicoli benzina (dotati quest'ultimi, di serbatoi in
plastica e di tubi di gomma, rispetto al GPL dotato di serbatoio
resistente e tubi in metallo). Ormai voi Alfisti dovete rassegnarvi, i
tempi sono cambiati, non siamo più nel '70 - '80 ma nel 2012 dove sono
presenti sia severe norme di anti-inquinamento e sia auto economiche
con basse emissioni, che sono le più comprate ed apprezzate e che
tengono a bada anche la concorrenza. La troppa elettronica aggiunta
sulle nuove Alfa (park assist,sensori di parcheggio, ecc..), è troppo
esagerata ma comunque quel poco di elettronica (come l'ABS e l'ES),
serve, specialmente su strade innevate !
Se volete rimanere fedeli "all'era d'oro" delle Alfa Romeo, compratevi
una 75 o una GT 1750 (o una di quelle "VERE" Alfa che hanno fatto la
storia) e non una moderna alfa a trazione anteriore ormai adatta per
quest'epoca !
Parlo da appassionato di auto e non da Alfista. ;-) Pubblicato il 18/03/2012 19:45:05
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