Alfa Romeo 159 Esce dagli stabilimenti Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco Anno: 2005 di: Roberto Petrini Pubblicato il 27/11/2009 (Letture 6049)
L' Alfa Romeo 159 è la berlina di segmento D offerta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo, presentata all'inizio del 2005 e in commercio a partire da settembre dello stesso anno.
È la diretta discendente dell'Alfa Romeo 156 che sostituisce nel listino della casa. Viene prodotta negli stabilimenti di Pomigliano d'Arco (NA). Disegnata da Giorgetto Giugiaro ha un frontale simile a quello della coupé Alfa Romeo Brera. Dal 2006 è disponibile anche la versione Sportwagon.
Lunghezza
4.660 mm
Larghezza
1.828 mm
Altezza
1.417 mm (berlina)
1.425 mm (sportwagon)
Passo
2.700 mm
Peso
da 1.480 a 1.630 kg (berlina)
da 1.530 a 1.680 Kg (Sportwagon)
Stelle Euro NCap
5
Caratteristiche
La 159 è equipaggiata con il nuovo pianale Premium che equipaggia unicamente la berlina di Arese e che non è previsto essere utilizzato in futuro per altri modelli né di Alfa Romeo, né del gruppo Fiat o di altri costruttori. Il progetto di questo pianale nacque nell'era della joint venture fra il Gruppo Fiat e la General Motors. In un primo momento si presentò una collaborazione tra Alfa Romeo, Cadillac e Saab con l'intenzione di progettare un pianale da utilizzare su autovetture di Segmento F ed eventualmente su vetture di segmento inferiore. Successe però che Cadillac e Saab si ritirarono in successione ed Alfa Romeo si trovò ad essere l'unica a portare avanti il progetto. Fu così che gli ingegneri della casa di Arese decisero di riadattare il progetto per creare una berlina di Segmento D/E e dar vita a quella che sarebbe stata la discendente dell'Alfa Romeo 156.
La nuova 159 è stata presentata insieme alla derivata Brera sul palcoscenico internazionale del salone di Ginevra nel marzo del 2005. La vettura si presenta caratterizzata da linea ed interni sportivi e al tempo stesso molto eleganti, frontale aggressivo (derivato dalla concept car che aveva preceduto la Brera definitiva), sospensioni anteriori a quadrilatero alto e multilink posteriori, trazione integrale Torsen C.
Le maggiori differenze telaistiche riscontrate rispetto alla precedente 156 sono nell'importante aumento delle dimensioni, per cui si ha una lunghezza di 4,66 m (+23 cm), larghezza 1,83 m (+9 cm), altezza 1,42 (+3 cm). Inoltre si nota un incremento della massa, che penalizza parzialmente le doti velocistiche in rettilineo e i consumi, mentre decisamente migliorate sono le finiture e la qualità percepita.
Della 159 sono state anche sottolineate le eccezionali doti di tenuta di strada e di stabilità, grazie alla lega di acciai ad alta resistenza che costituiscono il telaio e che le conferiscono una rigidità torsionale (180.000 daNm/rad) ed una rigidità flessionale (12.400 daNm/mm) molto elevate.
Per quanto riguarda la sicurezza passiva, anche la presenza di sette airbag, le permisero di ottenere ottimi risultati nei crash test EuroNCAP. Tra gli optional offriva il Blue&Me.
Il coefficiente di penetrazione aerodinamica ha raggiunto il valore di 0,32.
L'Alfa Romeo 159 è la vettura di punta del servizio radiomobile dell'Arma dei Carabinieri, oltre che, trasporto Vip nella versione blindata in dotazione alle Forze armate e di Polizia dello Stato, oltre che per i Ministeri della Repubblica.
Restyling 2008
Con questo lifting sono state apportate al modello modifiche strutturali, alcune variazioni nell'estetica, negli allestimenti e nuove motorizzazioni.
La novità più rilevante riguarda proprio la parte strutturale del veicolo, il corpo vettura ha perso 45 kg, portando benefici all'automobile, soprattutto nei consumi e nelle prestazioni. Molto lievi gli accorgimenti estetici, con l'introduzione di nuovi cerchi in lega (a seconda degli allestimenti) e nuove rifiniture negli interni; all'esterno l'apertura del portellone è possibile mediante la pressione del logo. Di serie su tutte il dispositivo Electronic Q2: simula elettronicamente un differenziale autobloccante, con conseguente riduzione del sottosterzo. Il leggero restyling ha riguardato anche la versione Sportwagon.
Aggiornamento 2009
In occasione del Salone di Ginevra nel 2009 l'Alfa Romeo per rinnovare la gamma della 159 ha introdotto la prima motorizzazione a benzina sviluppata e prodotta interamente in Italia dalla Fiat Powertrain Technologies. Il 1.750 siglato TBI ha sostituito gli ormai anziani 1.9 e 2.2 JTS accusati di consumi fin troppo eccessivi e prestazioni deludenti. Tra i diesel è entrato in listino il nuovo 2.0 JTDm da 170 cavalli che affianca il più piccolo 150 cavalli, mentre debutta una nuova versione del 1.9 JTDm 120 cavalli denominata Eco capace di emissioni e consumi ridotti e prestazioni migliori rispetto al passato. Esce di produzione il motore 2.4 JTDm da 210 cavalli.
Rinnovati anche gli interni; mentre il disegno della plancia è rimasto inalterato, la qualità degli assemblaggi risulta sensibilmente migliore. Rinforzato l'impianto frenante per le versioni di punta.
Motorizzazioni e trasmissioni
La gamma motorizzazioni si articola di otto propulsori: cinque benzina e tre diesel. Benzina
Modello
Disponibilità
Motore
Cilindrata
Potenza
Coppia
Massima
Emissioni CO2 (g/Km)
0-100
km/h (secondi)
Velocità
max (Km/h)
Consumo
medio (Km/l)
1.750 TBI 16V
dal 2009
4 cilindri in linea, Benzina
1.742 Cm³
147 kW (200 CV)
320 N·m @1.400 giri/min
189
7,7
235
12,3
1.8 MPI 16V
dal debutto
4 cilindri in linea, Benzina
1.796 Cm³
103 kW (140 CV)
175 N·m @3.800 giri/min
179
10,2
208
13,2
1.9 JTS 16V
dal debutto al 2009
4 cilindri in linea, Benzina
1.859 Cm³
118 kW (160 CV)
190 N·m @4.500 giri/min
205
9,5
214
11,5
2.2 JTS 16V
dal debutto
4 cilindri in linea, Benzina
2.198 Cm³
136 kW (185 CV)
230 N·m @4.500 giri/min
208
8,7
224
10,9
2.2 JTS 16V Selespeed
dal 2006
4 cilindri in linea, Benzina
2.198 Cm³
136 kW (185 CV)
230 N·m @4.500 giri/min
214
8,7
224
11,0
3.2 JTS V6 24V
dal 2008 al 2009
6 cilindri in V, Benzina
3.195 Cm³
191 kW (260 CV)
322 N·m @4.500 giri/min
260
7,1
250
9,1
3.2 JTS V6 24V Q4
dal debutto al 2009
6 cilindri in V, Benzina
3.195 Cm³
191 kW (260 CV)
322 N·m @4.500 giri/min
270
7,0
240
8,8
3.2 JTS V6 24V Q4 Q-Tronic
dal 2007
6 cilindri in V, Benzina
3.195 Cm³
191 kW (260 CV)
322 N·m @4.500 giri/min
286
7,2
244
8,3
Tutte le motorizzazioni a benzina denominate JTS (Jet Thrust Stoichiometric) sono dotate di basamento in lega leggera, iniezione diretta e fasatura variabile in aspirazione e scarico. Entrambi i propulsori 1.9 e 2.2 JTS sono disponibili con una trasmissione manuale a 6 rapporti mentre dall'Ottobre 2006 è disponibile una versione del 2.2 JTS con il cambio robotizzato M32 MTA Selespeed.
Il motore 1.8 MPI è stato progettato e prodotto dalla General Motors per conto del marchio australiano Holden. Si tratta di un Ecotec a iniezione elettronica adottato da numerosi modelli prodotti dal colosso americano quali le Opel Vectra, Chevrolet Nubira e Saab 9-3. Il motore capace di un potenza massima di 140 cavalli svolge la funzione di motorizzazione benzina di ingresso. Rispetto i propulsori JTS, questo 1.8 gode di costi di produzione minori di conseguenza i listini della berlina italiana risultano lievemente inferiore rispetto alle versioni equipaggiate con la gamma motori restante. Questo motore è abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti.
Il 3.2 JTS V6 fa parte dei nuovi 6 cilindri a V di 60° GM H.F il cui sviluppo è iniziato nel 1999. La produzione avviene nello stabilimento Holden di Port Melbourne. Le 159 equipaggiate con il 3.2 JTS V6 sono disponibili sia in versione a trazione integrale Q4 (con trasmissione manuale o automatica Q-Tronic a 6 rapporti) sia in versione a trazione anteriore (introdotte dal 2008) con la sola trasmissione manuale a 6 rapporti.
Il motore 1750 TBi (Turbo Benzina Iniezione diretta) è stato introdotto nel Marzo 2009 in seguito ad un aggiornamento; si tratta della prima motorizzazione benzina progettata e prodotta dal gruppo Fiat in Italia e derivata dall'accoppiamento di due motorizzazioni da 0,9 litri (871 cm³) facenti parte della famiglia motoristica Multiair
. A differenza dei piccoli 900, il 1.750 TBI si priva del sistema di aspirazione Multiair per adottare la distribuzione bialbero (con variatore di fase sia all'aspirazione che allo scarico), l'iniezione diretta high precision capace di ridurre le emissioni ed i consumi, e il turbocompressore incrementando i valori di potenza (200 cavalli) e coppia massima (320 N·m erogati a 1.400 giri). Il motore estremamente compatto risulta più leggero di 15 chilogrammi rispetto all'unità da 2,2 litri JTS progettata anni prima. Il 1750 TBi risulta omologato Euro 5 permettendo emissioni di anidride carbonica contenuti in 189 grammi emessi al km nel ciclo combinato.
Diesel
Modello
Disponibilità
Motore
Cilindrata
Potenza
Coppia
Massima
Emissioni
CO2 (g/Km)
0-100
km/h (secondi)
Velocità
max (Km/h)
Consumo
medio (Km/l)
1.9 JTDm 8V 120
dal debutto al 2009
4 cilindri in linea, Diesel
1.910 Cm³
88 kW (120 CV)
280 N·m @2.000 giri/min
159
11,0
191
16,9
1.9 JTDm 8V Eco 120
dal 2009
4 cilindri in linea, Diesel
1.910 Cm³
88 kW (120 CV)
280 N·m @2.000 giri/min
138
10,7
197
19,2
1.9 JTDm 16V 150
dal debutto
4 cilindri in linea, Diesel
1.910 Cm³
110 kW (150 CV)
320 N·m @2.000 giri/min
157
9,2
212
17,5
1.9 JTDm 16V Q-Tronic 150
dal 2006
4 cilindri in linea, Diesel
1.910 Cm³
110 kW (150 CV)
320 N·m @2.000 giri/min
180
9,5
209
14,7
2.0 JTDm 16V 170
dal 2009
4 cilindri in linea, Diesel
1.956 Cm³
125 kW (170 CV)
360 N·m @1.750 giri/min
142
8,8
218
18,5
2.0 JTDm 16V Eco 170
dal 2009
4 cilindri in linea, Diesel
1.956 Cm³
125 kW (170 CV)
360 N·m @1.750 giri/min
136
8,8
218
18,5
2.4 JTDm 20V 200
dal debutto al 2007
5 cilindri in linea, Diesel
2.387 Cm³
147 kW (200 CV)
400 N·m @2.000 giri/min
180
8,4
228
14,7
2.4 JTDm 20V Q-Tronic 200
dal 2006
5 cilindri in linea, Diesel
2.387 Cm³
147 kW (200 CV)
400 N·m @2.000 giri/min
208
8,3
225
12,7
2.4 JTDm 20V 210
dal 2007 al 2009
5 cilindri in linea, Diesel
2.387 Cm³
154 kW (209 CV)
400 N·m @1.750 giri/min
179
8,2
230
14,7
2.4 JTDm 20V Q4 210
dal 2007 al 2009
5 cilindri in linea, Diesel
2.387 Cm³
154 kW (209 CV)
400 N·m @1.750 giri/min
192
8,2
225
13,9
Le motorizzazioni turbodiesel, a differenza dei propulsori benzina, sono prodotte e progettate dal gruppo Fiat in Italia. Il piccolo 1.9 JTDm è il classico Multijet che equipaggiava già la 156 ma rivisto sotto il profilo dei consumi e della potenza. La 159 infatti dispone di due step della nota motorizzazione: la prima da 120 cavalli con distribuzione 2 valvole per cilindro (per un totale di 8 valvole), la seconda da 150 cavalli con distribuzione a 4 valvole per cilindro (per un totale di 16). Entrambe le versioni dispongono del filtro antiparticolato DPF For Life. Abbinate al 1,9 litri la trasmissione manuale a 6 rapporti trasferisce la potenza alle ruote motrici anteriori. Tra gli optional figura il cambio automatico sequenziale a 6 rapporti Q-Tronic disponibile esclusivamente per la versione da 150 cv. Dal 2009 il 1.9 JTDm 120 cv è stato rivisto ed aggiornato, capace di consumi ed emissioni di anidride carbonica ridotte in modo notevole (soli 138 grammi emessi al km nel ciclo combinato per la 159 berlina). L'aggiornamento ha portato al debutto la 159 JTDm Eco.
Il 2 litri JTDm 16V è stato introdotto dal 2009. Si tratta di una motorizzazione completamente nuova progettata dalla Fiat a partire dalla fine del 2006. Naturale evoluzione del 1.9 Multijet questo 2.0 è stato ottenuto incrementando il volume dei cilindri e portando la cilindrata dai 1.910 cm³ originari a 1.956 cm³ del nuovo 2.0. Debuttato nel corso del 2008 sulla Lancia Delta in una versione da 165 cavalli, i tecnici Alfa Romeo apportando leggere modifiche hanno permesso al propulsore di toccare quota 170 cavalli. La coppia massima di 360 N·m viene erogata a 1.750 giri al minuto. Le emissioni di anidride carbonica risultano contenute in soli 142 grammi al km per la berlina e in 144 grammi al km per la Sportwagon. Il cambio abbinato a questo propulsore è un manuale a 6 rapporti. Probabilmente in futuro una versione biturbo da oltre 200 cavalli sostituirà il più grande 2.4 JTDm.
Il motore 2.4 JTDm corrisponde all'unità a 5 cilindri con 20 valvole che già equipaggiava la 156 ma profondamente rivista. Le novità apportate, oltre l'iniezione Multijet, riguardano l'icremento della potenza massima che passa da 175 a 200 cavalli in un primo momento e fino a 210 cavalli in occasione del resyling 2008. La coppia massima di 400 N·m erogati a soli 2.000 giri per la versione meno potente permette alla 159 prestazioni sportive e consumi accettabili. L'introduzione del 210 cavalli invece ha permesso di erogare i 400 N·m a soli 1.500 giri eliminando il fastidioso vuoto che si veniva a creare nell'unità precedente oltre i 4.000 giri. Il motore 2.4 da 200 cavalli è abbinato sia alla tramissione manuale a 6 rapporti (trazione anteriore oppure integarle Q4) che alla trasmissione automatica Q-Tronic (trazione anteriore). La versione da 210 cavalli invece era disponibile solo abbinata al cambio manuale a 6 rapporti e alla trazione anteriore. Dal 2009 le 159 equipaggiate con il 2.4 da 210 cavalli e le relative versioni a quattro ruote motrici Q4 non vengono più prodotte; rimane in listino la versione da 200 cavalli abbinata alla trasmissione automatica Q-Tronic.
Versioni sportive
Per anni si è assistito a numerose speculazioni per la nascita di una versione GTA sulla base dapprima della 159 originale, dopodiché ipotizzando un alleggerimento del telaio in occasione di un possibile restyling della vettura. La casa infatti dichiarò ufficialmente lo sviluppo della versione Gran Turismo Alleggerita senza conferme sulla possibile motorizzazione che doveva equipaggiarla.
Stessa sorte è toccata all'impegno di Alfa Romeo nel campionato WTCC. Dopo anni di vittorioso impiego della 156 GTA e molteplici annunci che volevano la 159 impegnata nel campionato mondiale turismo a partire dal 2006, la casa di Arese si è progressivamente allontanata da questo impegno sportivo senza mostrare mai una versione pronto corsa della nuova 159. L'unico collegamento ufficiale tra l'Alfa Romeo 159 e il mondo della corse è rintracciabile nella sponsorizzazione di Alfa Romeo in Superbike, della quale la 159 rappresentava la Safety Car ufficiale, poi sostituita dalla sorella minore Mito.
Ad oggi le uniche versioni sportive prodotte ufficialmente dalla casa di Arese risultano le 159 Turismo Internazione introdotte nel 2006 al Salone di Ginevra caratterizzate da minigonne laterali e spoiler anteriori e posteriori, cerchi in lega maggiorati e terminali di scarico cromati. Il tutto abbinato alle motorizzazioni benzina 3.2 JTS e turbodiesel 1.9 e 2.4 JTDm. Dal 2009, in seguito al pensionamento di numerosi propulsori, l'Alfa Romeo ha messo a disposizione il pacchetto Turismo Internazione (abbreviato TI) disponibile a pagamento abbinato a tutte le motorizzazioni ad eccezione del piccolo 1.8 MPI 140 cavalli.
Nel campo delle preparazioni non ufficiali spiccano invece le elaborazioni operate dal preparatore inglese Autodelta (che niente ha a che vedere con l'omonima scuderia che ha curato le monoposto di Arese ai tempi della partecipazione in F1). Difatti, con l'adozione di un compressore volumetrico centrifugo Rotrex, i motori 2.2 e 3.2 JTS ricevono una notevole iniezione di potenza.