Alfa Romeo ritorna al Salone Internazionale di Francoforte presentando anteprime mondiali e vetture di attuale produzione a conferma dell’unicità del brand nel panorama automobilistico mondiale.
E' la MiTo "Quadrifoglio verde" la protagonista dello spazio espositivo Alfa Romeo al salone di Francoforte. I visitatori della kermesse tedesca potranno toccare con mano la versione equipaggiata con il potente propulsore 1.400 cc MultiAir turbobenzina da 170 Cv che sarà in vendita dopo il lancio delle altre motorizzazioni MultiAir.
Dopo tanta attesa, è finalmente è arrivato il primo contatto con la nuova rivoluzione motoristica made in Fiat: il propulsore Multiair, che promette di rappresentare per la propulsione a benzina quello che il common rail è stato per il diesel. La prima vettura a disporre della nuova tecnologia è l'Alfa Romeo MiTo, che mantiene così la promessa – manifestata al momento del debutto – di diventare la vetrina delle innovazioni tecnologiche del Biscione.
Anche se i modellini di carta non possono essere considerati a tutti gli effetti dei veri e propri modelli, per la facilità con cui è possibile stamparsi il "kit" e la relativa semplicità di montaggio consentono anche ai bambini di potersi cimentare nell'hobby del modellismo.
Modifiche apportate al nuovo codice della strada (D.Lgs 30/04/1992 n. 285) dal nuovo pacchetto sicurezza, (legge 15/07/2009 n. 94) pubblicato nella gazzetta ufficiale n. 170 del 24 luglio 2009, ed in vigore dal 8 agosto 2009.
Si è svolto il 26 Luglio 2009 un raduno turistico eno-gastronomico-alfistico a Matera, con la scusa di visitare i famosi sassi, considerati dall'Unesco, Patrimonio dell'Umanità. Riportiamo di seguito il resoconto della giornata a cura del nostro Mino, che ha partecipato alla manifestazione.
Nata dalla collaborazione con il brand Italia Independent (quello di Lapo Elkann), questa Brera si caratterizza per l'esclusiva verniciatura opaca color titanio estesa a tutta la carrozzeria e per gli inediti cerchi di lega da 18" (anch'essi opachi) a forma di turbina. Completano il quadro estetico il tappo del carburante e le pinze dei freni verniciate in un aggressivo rosso Alfa, entrambi in alluminio.
Il fascino di una città antichissima. Un luogo abitato da sempre, dove è facile ripercorrere la storia dell'Uomo dal paleolitico fino ad oggi, dai villaggi neolitici al vasto tessuto urbano della Civita e dei Sassi. La Gravina, la Murgia e le oltre 120 chiese rupestri con affreschi bizantini fanno di questo posto un habitat unico ed irripetibile, dove l'Uomo ha saputo utilizzare le scarse risorse del territorio senza distruggerlo, ma integrandosi con esso.
Dopo mesi di mistero, di prototipi incrociati nelle strade del Nord Italia e della Germania, con pesanti camuffature, di disegni ed ipotesi al photoshop o realizzate con complicate operazioni di rendering, la nuova creazione di Alfa Romeo inizia a scoprirsi mostrandosi senza veli. Quattroruote di Agosto 2009 pubblica le prime foto della futura Milano (ma si chiamerà veramente così?) senza veli.
Tutto inizia già dai primi anni sessanta in Italia quando nascono le prime auto elaborate dalla carrozzeria Abarth. Si narra ancora di mitiche 500 che sverniciavano auto molto più blasonate. Con il successivo boom economico si ha un fiorire di macchine dalle forme più strane e sempre più personalizzate che raggiunge il suo culmine durante la fine degli anni 60, proprio quando la macchina ormai è un bene accessibile da tutti o quasi, infatti nascono molti emuli dell'Abarth quali Giannini, Bertone ecc.
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