Un gruppo di amici si collegava ad un sito in cui si scambiavano opinioni varie su un tema comune: l’Alfa Romeo. Dopo circa 4 anni di convivenza molte volte esaltanti, e altre volte invece dormienti, si è giunti a dover prendere atto che una fase era terminata ed era impossibile proseguire tutti insieme nella stessa direzione. Ecco quindi la decisione di chiudere questo sito, tanto amato ma mai odiato. Appena chiuso, ecco che si è evidenziato immediatamente il vuoto creato.
Restauro F12 9 febbraio 2008 La scocca viene ulteriormente spianata, senza però cancellare la croce rossa su fondo bianco sulle fiancate, che dovrà essere riverniciata (non è un adesivo). I fondi vengono verniciati con la vernice apposita
Eccoci qui, con mezzi di fortuna, a dover ripartire. Il mezzo ci ha abbandonato, e non solo metaforicamente ma non ci diamo per vinti. Siamo rimasti appiedati e siamo appena riusciti ad approntare un mezzo di fortuna per poter continuare il viaggio. Per il momento l'ApeCar andrà benissimo; come potete notare lo abbiamo anche dotato di lampeggianti per i futuri raduni che organizzeremo.
Ugo Gobbato, nacque a Volpago del Montello (Treviso) il 16 luglio 1888 da una famiglia di piccoli proprietari terrieri; concluse la prima parte dei suoi studi ottenendo la licenza tecnica in una scuola di Treviso, e trovò subito lavoro come apprendista nella officina della centrale idroelettrica della città.
Vittorio Jano nasce a Torino il 12 aprile 1981, figlio di un capotecnico in uno dei due arsenali torinesi. Nel 1909 completa gli studi tecnici all’Istituto professionale operaio di Torino e viene subito chiamato, vista la sua passione, a disegnare automobili in un azienda di auto, la Rapid, e dopo due anni passa alla Fiat già all’epoca un colosso dell’automobile.
Gioacchino Colombo nasce a Legnano il 9 gennaio 1903. Giovane quattordicenne, va a lavorare come disegnatore meccanico dove acquisisce una grande esperienza nel campo dei motori diesel e delle turbine a vapore. Per sottolineare la sua grande preparazione tecnica da autodidatta ricordiamo come Enzo Ferrari parla a lungo di Colombo come diplomato in qualche scuola svizzera di ingegneria.
Nasce il 6 ottobre 1910 a Torino dove si laurea al Politecnico in ingegneria meccanica nel 1933 e in ingegneria aeronautica due anni dopo. Dopo il servizio militare come ufficiale di artiglieria, fa l’assistente nel laboratorio aeronautico del Politecnico, quindi nel 1938 entra all’Alfa Romeo, assunto da Ricart.
Il suo nome completo è Wilfredo Pelayo Ricart y Medina, ed è un ingegnere spagnolo originario si Barcellona, città dove3 nasce il 15 maggio 1987. Appartiene all’alta borghesia, ha un passato militare, parla cinque lingue, ha una cultura notevole, è appassionato di musica e arte ed è molto portato per il disegno.
Rudolf Hruska, nasce a Vienna il 2 luglio 1915, da famiglia Boema. Perde la madre a cinque anni e il padre si rifà una vita; lui cresce con i parenti e vive una giovinezza non molto serena. Nel 1935 consegue il titolo di Ingegnere Meccanico e nel 1938 viene assunto dalla Porsche di Stoccarda entrando a far parte del ristretto gruppo di progettisti a contatto con Ferdinand Porsche.
Walter de Silva, è originario di Lecco e figlio d’arte, visto che il padre Emilio era lui stesso un designer. Walter de Silva è un architetto allievo di Renzo Piano ed è chiamato da Hruska in Alfa Romeo. De Silva si definisce a ragione “l’ultimo assunto dall’Alfa”, in quanto entra in azienda proprio nelle settimane in cui la società passa sotto il controllo della Fiat nel 1986.
Amministrazione