Nemmeno lui, l' uomo che ha salvato il Lingotto e ora ci riprova con Chrysler, ha fin qui centrato la missione Alfa Romeo. Dunque sì: essendo il capo-azienda, un po' di responsabilità se le deve assumere pure lui. A parlare è Giuseppe Berta, storico dell'industria, docente alla Bocconi, in passato responsabile del Centro storico Fiat, ora un osservatore attento delle vicende torinesi.
Anche il direttore della prestigiosa rivista del settore, Quattroruote, dice la sua circa la ridda di notizie, smentite, dichiarazioni a volte alquanto pesanti, che stanno accompagnando la presentazione della nuova vettura del biscione. Tra ipotesi di vendita, di chiusura, di congelamento, forse sarebbe opportuno fare un po di chiarezza senza dover aspettare Aprile 2010, data della presentazione del piano industriale per la casa del biscione.
Una Alfa Romeo al primo posto della 65esima edizione della Sydbey-Hobart. Purtroppo niente bielle e pistoni arroventati, solo vele e vento... Un applauso all'equipaggio dell'Alfa Romeo per la vittoria riportata.
Attraverso il calendario è possibile rivisitare nei prossimi dodici mesi le più belle sportive Alfa degli anni Sessanta e Settanta, ritratte in immagini rigorosamente d'epoca: dalla "Giulia Spider" alla "Duetto", dalla "GTA" alla "Giulietta Sprint", dalla "2000 Spider" alla "Montreal" , dalla "2600 Sprint" alla "33 Stradale", dalla "Junior Z" alla "GT 1300 Junior".
La presentazione della nuova Giulietta su Quattroruote e le voci sul possibile congelamento dei prodotti Alfa Romeo secondo l'importante periodico automobilistico.
E' la MiTo "Quadrifoglio verde" la protagonista dello spazio espositivo Alfa Romeo al salone di Francoforte. I visitatori della kermesse tedesca potranno toccare con mano la versione equipaggiata con il potente propulsore 1.400 cc MultiAir turbobenzina da 170 Cv che sarà in vendita dopo il lancio delle altre motorizzazioni MultiAir.
Dopo tanta attesa, è finalmente è arrivato il primo contatto con la nuova rivoluzione motoristica made in Fiat: il propulsore Multiair, che promette di rappresentare per la propulsione a benzina quello che il common rail è stato per il diesel. La prima vettura a disporre della nuova tecnologia è l'Alfa Romeo MiTo, che mantiene così la promessa – manifestata al momento del debutto – di diventare la vetrina delle innovazioni tecnologiche del Biscione.
Fra le auto di stagione del Lingotto non c' è solo la 500C. Stavolta Fiat e Alfa Romeo si incontrano sul terreno dei sogni per le vacanze. La località è la stessa, ma le piste sono ovviamente separate perché, se la 500C è un sogno possibile, la 8C Spider è un' ambizione quasi irraggiungibile e non solo per il prezzo. Sarà pur vero che il bello delle cabriolet è andare a spasso, ma non si spendono 213.250 euro soltanto per avere il cielo sulla testa e il vento nei capelli, anche se sull' Alfa 8C di cielo ce n' è di più e il vento della velocità è molto più forte.
Non poteva essere altrimenti: il cofano scelto per il debutto del nuovissimo 1.400 Turbobenzina MultiAir (la rivoluzionaria tecnologia sviluppata e brevettata da Fiat Powertrain Technologies che regala consumi record e prestazioni monstre) è quello di un'Alfa, della MiTo per la precisione.
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